Mance ai rider, Fedez: «Sono non plus ultra dello sfruttamento». Marracash: «Le ho sempre date»
Piove a dirotto, l'acqua batte a ritmo rap sul tettino della macchina di Marracash: «Volevo dire che anche io ho fatto sotto la pioggia il rider. So cosa vuol dire. Ecco perché smentisco - dice nel video sul suo profilo ufficiale - ho sempre dato la mancia ai ragazzi che mi portano da mangiare». L'artista di Nicosia, rapper e produttore, è nella blacklist pubblicata su Facebook dal collettivo "Deliverance Milano". Ne fanno parte i giovani fattorini che ogni giorno consegnano da mangiare agli utenti di Deliveroo, una delle applicazioni più usate dagli utenti per questo tipo di servizio.
La lista nera pubblicata su Facebook
«Questa è la nostra 'blacklist', un elenco di tutte le star e i vip che regolarmente ordinano con le app e non lasciano la mancia a nessun fattorino, nemmeno in caso di pioggia!». Marracash è il primo a rispondere a queste accuse. Dice anche: «La mancia l'ho sempre data, ho le email con le ricevute posso farvele vedere». Contattato dal Messaggero, però, non ha voluto inviarle. Nel tardo pomeriggio ha poi pubblicato un messaggio del Team Deliveroo, che conferma la presenza delle mance nelle precedenti ordinazioni. Su Instagram, dagli altri vip coinvolti da questo "scandalo 2.0", erano attese altre smentite.
Le aziende si dissociano
La rabbia di Fedez in una story su Instagram. «Le mance fanno parte di un retaggio americano che è il non plus ultra dello sfruttamento del capitalismo». «Mi sono appena svegliato leggendo questa fantastica notizia della lista segreta dei personaggi famosi che non lasciano le mance ai fattorini rider di Deliveroo. - dice Fedez su Instagram - Aldilà della totale infondatezza della notizia, che poco importa, parlano tutti di lotta di classe 2.0. Le mance fanno parte di un retaggio americano che è il non plus ultra dello sfruttamento del capitalismo. In America le mance sono obbligatorie perché il datore di lavoro ti può pagare di meno».
«E se tu non dai la mancia causi un danno - aggiunge Fedez - peccato che è il modo meno sindacalizzato e tutelato per lavorare. La tua sopravvivenza di lavoratore non può essere garantita dal cliente perché rischi di fare una vita di merda. E non capire questo e spostare l'attenzione sulle "mancette" è la cosa meno di sinistra e meno lotta di classe possibile, è stupido. E aldilà di tutto ci tengo a dire che a me le liste di proscrizione pubblica hanno sempre puzzato di fascio».
Dj Albertino, Teo Mammuccari, Chiara Ferragni,Andrea Musacco, Cristian Abbiati, Paolo Cannavaro, David Moss, Danilo D'Ambrosio, Noyz Narcos, Salvatore Aranzulla, Alessandro Gentile, Fabio Rovazzi, Mauro Icardi, Wanda Nara, Matteo Sarzana (general manager di Deliveroo), Gianluca Cocco (ex ceo di Foodora), Matteo Pichi (Glovo), Gonzalo Higuain, Philippe Mexes, Clementino, non hanno dedicato neanche una story a questo argomento. A differenza di Rocco Hunt.
Il vincitore di Sanremo Giovani 2014 è scatenato per essere finito nella blacklist dei no-mancia. Prima se la prende con i giornalisti: «Non ho nemmeno questa applicazione, vengo dalla strada. Basta con le vostre fake news». Poi (dopo aver scoperto che la notizia è stata riportata dai fattorini stessi) dice: «La mancia l'ho sempre data, non potete minacciare di diffondere i nostri indirizzi. Anzi fatelo, vi aspetto sotto casa». Prima di un «sto dalla parte dei fattorini onesti», chiude dal resort esotico postando: «Che bello stare in vacanza con i soldi delle mance!». Ma uno spaghetto aglio, olio e peperoncino cucinato a casetta, no?