Togliere il calcare: rimedi efficaci per eliminarlo dalle superfici senza rovinarle
Le incrostazioni di calcare sono il nemico numero uno di superfici e oggetti che entrano in contatto con l’acqua. I bagni e le cucine delle nostre abitazioni ne sono spesso vittima e ogni giorno siamo alla ricerca di valide soluzioni per eliminarlo definitivamente. Rimuovere il calcare non è però facile: se da una parte occorre agire con tempestività e soprattutto costanza, dall’altra è importante farlo con i giusti prodotti e con le corrette soluzioni. In questa guida vi suggeriamo, dunque, alcuni rimedi efficaci per togliere il calcare.
Le incrostazioni calcaree sono all’ordine del giorno nei bagni e nelle cucine delle nostre case. Questa sgradevole patina biancastra e gessosa che si deposita su superfici, rubinetti, vetri e sanitari non solo è antiestetica ma rischia di rovinare i materiali su cui si deposita, danneggiandoli irreparabilmente. Il calcare si forma a causa della durezza dell’acqua: più quest’ultima è dura (perciò ricca di sali di calcio e magnesio) più il calcare si accumula. Quando questi sedimenti di calcio e magnesio si posano su superfici e oggetti si formano le classiche incrostazioni che non solo sono brutte da vedere, ma possono danneggiare le superfici e soprattutto corrodere le tubazioni, deteriorandole seriamente. Appare dunque chiaro che togliere il calcare sia fondamentale per preservare rivestimenti e quant’altro, ma anche per garantire una corretta igiene delle superfici e pulizia generale.
Togliere il calcare: prevenire è meglio che scrostare
Una buona prevenzione può scongiurare la comparsa del calcare e la formazione delle classiche incrostazioni. Per evitare che questo fastidioso problema ci tormenti è opportuno seguire alcuni consigli. Il primo è quello di utilizzare filtri anticalcare. Si tratta di dispositivi che vengono installati sulla caldaia e che sono in grado di addolcire la composizione dell’acqua, abbassando la durezza. In questo modo la qualità dell’acqua è decisamente migliore, la caldaia e l’impianto avranno una durata maggiore e i costi di manutenzione si abbatteranno. Installare filtri anticalcare è facile e veloce ma soprattutto ha costi notevolmente contenuti. É possibile installare, inoltre, dei piccoli filtri anche alle bocchette dei rubinetti, dove normalmente si accumula il calcare. Questi filtri hanno un’efficacia minore rispetto a quelli installati alla caldaia, ma possono essere posizionati personalmente senza dover chiamare nessun tecnico.
Il secondo consiglio per prevenire la comparsa del calcare è quello di asciugare subito le superfici dopo il passaggio dell’acqua. In questo modo il deposito di sedimenti di calcare si abbatte notevolmente. Dopo aver fatto la doccia, aver utilizzato un rubinetto, oppure dopo avere risciacquato superfici o oggetti, passate un panno asciutto per assorbire l’acqua in eccesso. In questo modo porterete via anche quei residui di impurità che provocano l’incrostazione.
Anche l’installazione di un addolcitore può migliorare la situazione e prevenire il deposito. Si tratta però di una spesa impegnativa che è opportuno valutare in base a necessità ed esigenze personali. Questo strumento consente di abbattere la durezza dell’acqua e garantisce l’assenza di calcare da impianti, tubature e acqua potabile a prova di bollitura.
Rimedi efficaci per rimuovere il calcare: l’aceto
Nelle dispense delle nostre abitazioni si trovano spesso soluzioni fai da te insospettabili. Si tratta dei classici rimedi della nonna in grado di aiutarci a combattere lo sporco più ostinato con massima resa e minima spesa. É il caso dell’aceto. Alzi la mano che non possiede una bottiglia di aceto (di vino o anche di mele) in cucina? Sappiate che questo prodotto è in grado di pulire tracce di calcare e incrostazioni su numerose superfici e oggetti, puro o diluito a seconda di cosa si deve trattare. Vediamo dunque come utilizzarlo per rimuovere il calcare. L’aceto ha un forte potere pulente ed è decisamente efficace per rimuovere aloni e sporco dovuti al calcare. Può essere ad esempio utilizzato per igienizzare lavatrice e lavastoviglie e rimuovere gli antiestetici aloni biancastri. Basta fare un lavaggio a vuoto riempiendo il dosatore del detersivo con mezzo bicchiere di aceto. Se invece volete intervenire rapidamente, potete versare dell’aceto su un panno e pulire le parti macchiate. Se avete degli oggetti particolarmente incrostati (ad esempio soffioni della doccia, tappi di lavandini e vasche, bocchette dei rubinetti) potete lasciarli in ammollo per qualche ora in una soluzione di acqua, aceto e limone. Le incrostazioni si ammorbidiranno e con una spugnetta abrasiva potrete rimuovere lo sporco. Per disincrostare il Wc, invece, dovete versare mezzo litro di aceto nello scarico vuoto (dovete togliere tutta l’acqua) e lasciare riposare una notte intera. Al mattino pulite con uno scopettino da gabinetto o con una spugna abrasiva per rimuovere i depositi di calcare. Per pulire le piastrelle e rubinetteria, invece, sarà sufficiente passare un panno imbevuto di aceto e pulire per lucidare. L’aceto, economico e versatile, si rivelerà il vostro migliore alleato in fatto di pulizie!
Rimedi efficaci per rimuovere il calcare: il bicarbonato
Anche il bicarbonato in polvere può essere un ottimo rimedio per rimuovere il calcare. Questo prodotto era largamente impiegato dalle nostre nonne per le pulizie domestiche (ad esempio per igienizzare il bucato o per disincrostare il forno). É economico e si trova facilmente in commercio, quindi perché non adoperarlo sugli aloni di calcare?! Come l’aceto, può essere inserito direttamente in lavatrice o lavastoviglie per effettuare un lavaggio anticalcare. Questo consentirà anche di pulire gli scarichi e le tubazioni dal fastidioso calcare. Per pulire rubinetteria, pavimente, piastrelle o più in generale superfici, dovete fare un trattamento mirato ed efficace preparando una sorta di crema. In una bacinella mettete un bicchiere di bicarbonato in polvere, due bicchieri di acqua (meglio se distillata) e il succo di mezzo limone. Mescolate fino a raggiungere la consistenza di una crema e procedete con l'applicazione. Con una spugna passate il preparato sulla superficie da pulire e lasciate riposare per almeno venti minuti. Trascorso il tempo, rimuovete la patina strofinando se necessario e sciacquate con un panno umido per togliere i residui di sporco.
Soda caustica e acido citrico, come utilizzarli
Contro le incrostazioni più ostinate occorre agire con prodotti aggressivi ma pur sempre economici e soprattutto ecologici. Sia la soda caustica sia l’acido citrico vanno utilizzati con cautela, proteggendo mani (con guanti) e occhi, ma sono alleati infallibili nella lotta al calcare. Questi vengono impiegati principalmente negli ambienti industriali o commerciali per garantire la massima pulizia, secondo gli standard di legge vigenti in termini di igiene. Anche nelle nostre case possiamo però usare questi due prodotti, che sono facilmente reperibili in commercio e hanno un costo contenuto. L’acido citrico può essere utilizzato combinato con l’acqua, ricordando la proporzione 150 grammi di acido in un litro di acqua. Versate la soluzione in un contenitore spray e utilizzatelo come un normale detersivo spray sulle superfici da trattare. Lasciate agire per qualche minuto e rimuovere con un panno. La soda caustica può essere utilizzata esattamente come l’acido citrico, ma occorre prestare ancora più attenzione, perché a contatto con l’acqua diventa corrosiva e può essere molto pericolosa. Si utilizza principalmente per pulire gli scarichi e le incrostazioni nelle tubature, ma può essere usato anche per rimuovere il calcare che si deposita, per esempio, sul fondo del wc. E' importante ricordare che, per utilizzare la soda causitca è necessario mettersi guanti adeguati e tenere la sostanza lontana dal viso e dalla portata dei bambini.
La Coca Cola è un potente anticalcare: bugia o verità?
Se siete amanti delle soluzioni alternative, potete provare a utilizzare la Coca Cola, la famosa bevanda americana. Se questa bevanda sia efficace o meno contro le incrostazioni di calcare non è così sicuro, ma tentar non nuoce, visto che è uno dei rimedi fai da te anticalcare più gettonati sul web. La Coca Cola è particolarmente indicata per rimuovere il calcare che si deposita sul fondo del WC. Per utilizzarla al meglio è necessario rimuovere tutta l’acqua che si deposita sul fondo del water. Versate poi una bottiglia da 1,5 litri nel wc e lasciate agire per tutta la notte. Il giorno successivo, utilizzando una scopetta o una spugna abrasiva grattate per rimuovere le incrostazioni e osservate il risultato. L’efficacia del suo utilizzo dovrebbe essere garantita da uno degli ingredienti di questa bevanda: l’acido fosforico.
Se invece non amate particolarmente il fai da te, potete sempre utilizzare uno dei numerosi prodotti anticalcare che si trovano in commercio. Generalmente si tratta di prodotti spray da utilizzare in forma preventiva durante le quotidiane pulizie domestiche, oppure soluzioni per rimuovere le incrostazioni preesistenti. Esistono prodotti specifici e mirati per il trattamento anticalcare sui vetri e sulle superfici lisce, ma quelli da impiegare solo su porcellana e sanitari, altri ancora specifici per il trattamento (delicato) della rubinetteria. Un consiglio che potete seguire, nel caso ad esempio di docce e vasche da bagno, è quello di asciugarle al termine del loro utilizzo. Prendete l’abitudine di asciugare le superfici bagnate con un panno asciutto. Rimuovendo l’acqua, porterete via la maggior parte dei sedimenti calcarei che si possono depositare sulle superfici bagnate e che asciugandosi lasciano quel fastidioso alone biancastro.