Come scegliere la cappa da cucina più adatta a voi
È arrivato il momento di sostituire gli elettrodomestici della vostra cucina e non avete ancora pensato a quale cappa sia più adatta alle vostre esigenze in fatto di aspirazione degli odori. Ecco, noi siamo qui a darvi delle delucidazioni utili per una scelta serena.
Quando arriva il momento di cambiare la vostra cappa da cucina dovete sapere che sul mercato sono molti i modelli disponibili adatti ad ogni esigenza relativa alla cottura e al design. Dalle moderne a quelle a scomparsa, le cappe sono tante e ciò che deve importare in fase di scelta è che queste siano conformi alle normative vigenti e che voi abbiate lo spazio necessario relativo all’installazione, il resto è estetica.
La cappa da cucina: qual è la sua funzione e quali tipologie conosciamo
Prima di passare all’elenco delle varie tipologie di cappa da cucina è necessario capire bene a cosa serve, iniziando a spiegare la sua utilità. Si tratta di un elettrodomestico in grado di purificare l’aria risucchiando i cattivi odori, le particelle di grasso che si producono durante le varie fasi di cottura. La sua posizione è necessariamente al di sopra del piano cottura. Questa spesso consta di una luce che permette di cucinare in sicurezza ma anche in comodità, guardando bene ciò che si fa, poiché si tratta di una luce diretta.
La cappa diventa anche un pezzo forte nelle cucine site negli open space. Questa oltre ad avere una forma simile ad una lampada di design, assolve in piena regola la sua funzione, non lasciando che gli odori si disperdano accidentalmente in tutto l’ambiente.
Quale cappa scegliere per la vostra cucina?
Come abbiamo già detto, in base all’ambiente che possiedi è possibile selezionare al meglio la cappa che risulti più armoniosa nella vostra cucina. Su mercato potrete scegliere tra due tipologie di cappa: quella aspirante e quella filtrante. La condizione necessaria è la presenza di una canna fumaria che condizionerà la vostra scelta. C’è da dire però, che molte delle cappe aspiranti sono da usare come filtranti. In tal caso è necessario che vi sia un kit di conversione adatto allo scopo.
La cappa aspirante è un modello che necessita di un condotto di scarico e una ventola adatta a consentire il riciclo dell’aria. Questa tecnologia permette di convogliare verso l’esterno della vostra casa tutto ciò che è nocivo all’ambiente in cui si cucina, come odori di cottura, particelle di grasso. Tutto ciò va a fine all’interno di un filtro metallico che si può lavare a mano o in lavastoviglie senza alcun tipo di problema. Basterà consultare le istruzioni per sapere bene quali sono i limiti per poter effettuare la pulizia e garantire il funzionamento corretto dei filtri nel tempo.
Questo tipo di cappa, per poter assolvere al meglio la sua funzione, dovrà avere un condotto dell’aria corto e dritto, solo così il riciclo dell’aria potrà essere efficace ma anche veloce. È importante però sapere che, per poter installare la canna fumaria è necessario richiedere un permesso al condominio in cui abiti per poter effettuare i lavori necessari allo scopo. In caso contrario, se si tratta di una casa indipendente potrete scegliere di farlo senza problemi.
Quando invece si parla di cappa filtrante è necessario avere una sola presa elettrica per farla funzionare. Rispetto alla cappa aspirante non è in grado di eliminare i fumi portandoli all’esterno della cucina, ma è in grado di riciclare l’aria. ciò è possibile grazie a dei filtri che nel corso del tempo necessitano di una corretta manutenzione e nel caso in cui siano saturi sarà il caso di sostituirli con dei nuovi.
Ciò che rimane intrappolato dentro il filtro metallico della cappa filtrante, quindi aria e residui di grasso, è possibile eliminarlo definitivamente lavando la parte interessata in lavastoviglie se è staccabile, oppure utilizzando della carta che si sostituisce di frequente. Quest’ultimo metodo al giorno d’oggi non viene quasi più utilizzato. Il filtro che viene realizzato a carboni attivi, necessita di sostituzione dopo i primi due anni dall’utilizzo, ogni sei mesi. Nel caso in cui le istruzioni prevedano il rigenero di questo, sarà possibile anche farlo in forno.
La cappa filtrante non va ad eliminare i vapori. Per questo si consiglia di installare una ventola che permetta il riciclo dell’aria evitando il fastidioso problema della condensa.
Questo tipo di cappa si installa facilmente ma la manutenzione rispetto alla cappa aspirante è più minuziosa e frequente. Per cui, questo fattore è determinante nella scelta. Se siete dei tipi pigri e non volete spendere altro denaro in futuro per la cappa, scegliete di investire in quella aspirante, poiché i filtri comportano un costo più o meno cospicuo per la loro sostituzione.
Come si sceglie la portata della cappa da cucina?
Quando avrete scelto che tipo di cappa desiderate per la vostra cucina è ora di prendere le misure della zona adatta ad ospitare l’elettrodomestico per poter passare alla fase pratica. È molto importante sapere che la capacità di aspirazione della cappa dovrà essere proporzionata alla dimensione della cucina e quindi della stanza in cui verrà installata. Per poter calcolare al meglio la portata adatta dell’elettrodomestico è bene fare una moltiplicazione per dodici circa il volume della stanza e sapere che l’aspirazione minima dovrà essere di seicento metri cubi all’ora.
Se si decide per una cappa d’arredo da installare sull’isola in un ambiente unico, è necessario tener conto della totale ampiezza della stanza. In questo modo si potrà calcolare esattamente la sua portata. Se la cappa da cucina avrà una doppia funzione, il valore della portata che viene indicato in fase di aspirazione diminuirà di circa il 30% quando andrà nella modalità filtrante. Per questo motivo attenzione ai calcoli, assicuratevi che siano fatti correttamente.
Il rumore della cappa: cosa fare?
Uno dei criteri da valutare quando si sceglie la cappa è anche il livello di rumore che l’elettrodomestico emette. Cioè, si tratta di un dato non trascurabile quando in un ambiente non si vuole il frastuono tipico delle vecchie cappe e soprattutto se avete scelto di installare la cucina in un open space. In questo caso la cappa rumorosa potrà essere molto fastidiosa per voi ma anche per i vostri futuri ospiti.
C’è da dire che le cappe da cucina più all’avanguardia hanno dei sistemi brevettati proprio per ridurre il loro rumore fino a trentatre decibel alla velocità minima, pari quasi al bisbiglio umano. Cinquanta decibel invece alla massima velocità. Ciò contro l’intensità del suono di quarantuno decibel alla velocità minima e sessantasei decibel quando funziona a pieno regime. Questo tipo di rumore è equiparabile a quello di un’automobile, per cui come potete capire, in casa può risultare molto fastidioso.
L’aspirazione perimetrale della cappa: di cosa si tratta
Uno degli aspetti tecnici più innovativi relativi alla cappa da cucina, riguarda proprio l’aspirazione periferica o perimetrale. Questo tipo di tecnologia si sviluppa nell’ambito delle cucine professionali. In questo caso viene creato un flusso di aria aspirante molto potente. In questo modo si canalizza in modo efficace tutto ciò che è superfluo come fumi o odori verso la canalina di aspirazione posta ai bordi. Questo tipo di cappa è molto potente e soprattutto non fa molto rumore. Vi sono tra i modelli più avanzati, anche dei sensori in grado di attivare automaticamente la cappa. Ciò è possibile solo quando vi è la presenza di vapore derivante dal cibo.
L’illuminazione della cappa: una risorsa da considerare
Tutti i modelli di cappa prevedono un sistema di illuminazione diretta sul piano cottura. Ciò che cambia è il tipo di lampadina che viene installato sull’elettrodomestico. Se le cappe meno costose hanno ancora le lampadine ad incandescenza, quelle più nuove e più sofisticate hanno un sistema adatto a garantire risparmio energetico in bolletta, passando al led.
L’illuminazione led consuma meno dell’80% e ha una durata equiparabile a quella della cappa da cucina. Vi è la possibilità di trovare integrato anche un sistema che permette la regolazione dell’intensità della luce in base alle proprie esigenze.
Come possiamo vedere, le innovazioni in termini di risparmio energetico e benessere circa la cappa da cucina sono tante. È importante saper scegliere il modello più adatto al nostro ambiente e sapere che questa ci garantisce anche un consumo di corrente elettrica ridotto ma funzionale al 100%.
Come installare correttamente la cappa
L’intervento relativo all’installazione della cappa deve essere fatto da un tecnico specializzato sul campo. Questo, in fase di ultimazione dei lavori dovrà anche dare una dichiarazione di conformità relativa alla normativa vigente sull’apparecchio. Questo tipo di installazione però, per poter essere effettuato correttamente prevede che vi sia un sopralluogo effettuato da un tecnico. In questo caso verranno verificate le dimensioni, i fori di uscita e di ingresso della presa d’aria e del collegamento relativo all’elettricità. Se qualcosa non quadra, non sarà possibile effettuare l’allacciamento. Importante è anche il soffitto. Questo serve per il calcolo della potenza.
Il sistema di tubi relativi al trasporto dei vapori potrà essere coperto o scoperto, ciò è possibile solo in base al proprio gusto personale. La cappa va posizionata a minimo sessantacinque centimetri di altezza, se si tratta di una cucina a gas mentre per le altre come fornello elettrico o a induzione, il limite è di settantacinque centimetri.
La sicurezza della cappa: una materia da rispettare
Sappiamo che la cappa da cucina è un apparecchio elettrico in piena regola, per cui il suo utilizzo deve essere necessariamente regolamentato al meglio, onde evitare rischi o pericoli. Prima di effettuare i collegamenti all’impianto di elettricità è bene pulire la presa e poi procedere all’attacco. Se non vi è la possibilità di avere il collegamento a vista, dotatevi di un interruttore intermedio che sia in grado di stopparsi una volta cessato il bisogno di utilizzo della cappa. La cappa non deve funzionare quando il fornello a gas non ha la pentola sul fuoco. In questo caso la fiamma potrebbe salire verso l’altro creando pericoli di incendio.
Quale cappa scegliere allora?
La scelta della cappa da cucina come abbiamo potuto vedere, non è un discorso assoluto valido per tutti i soggetti. Molti possono decidere per la cappa più funzionale e altri invece, vorrebbero basarsi solo sull'estetica dell'apparecchio. Ciò che però è molto importante, è che questo elettrodomestico sia in grado di soddisfare tutti i requisiti di sicurezza relativi al funzionamento. È bene sapere che vi sia la possibilità di cucinare in tutta sicurezza con una cappa da cucina in grado di funzionare al meglio.