Coronavirus, fumo e detenuti sul tetto anche il carcere di Rieti è in rivolta Un blitz degli agenti in tenuta antisommossa riporta l'ordine Le foto
RIETI - Fumo nero e urla da parte dei detenuti udibili anche a distanza. Anche nel carcere di Rieti esplode la protesta, legata all'emergenza coronavirus.
Al momento nella struttura carceraria di Vazia hanno fatto irruzione carabinieri e polizia in tenuta antisommossa.
Un elicottero dei carabinieri forestali (16° Nucleo Elicotteri Carabinieri) sta al momento sorvolando a bassa quota l'area del carcere di Vazia.
Sono una ventina i detenuti saliti sul tetto di un reparto. Molti di loro hanno il volto coperto e stanno battendo con oggetti di metallo sul tetto e hanno lanciato alcuni oggetti. All'interno sono stati dati alle fiamme lenzuola e materassi. I detenuti sul tetto stanno ora cercando di esporre alcune striscioni. La protesta è esplosa al momento del rientro dell'ora d'aria e la motivazione è da ricercare nella sospensione delle visite e altre limitazioni legate all'emergenza da coronavirus.
Carabinieri, polizia e municipale hanno al momento bloccato tutte le vie di ingresso al carcere. I detenuti sul tetto stanno ra gridando in coro “libertà, libertà”.
A fuoco una torretta, nella parta opposta a quella dove i detenuti sono saliti sul tetto. Sul posto si stanno portando anche i vigili del fuoco.
Un blitz di poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa all'interno della struttura ha poi riportato l'ordine nel carcere di Vazia. Vai all'articolo completo