immagine Contabilizzatori di calore e valvole termostatiche
  • di Vincenzo Malatesta
  • lunedì 19 gennaio 2015, 18:37

Contabilizzatori di calore e valvole termostatiche

Installazione obbligatoria per impianti di riscaldamento centralizzati




Nei condomini italiani con il riscaldamento centralizzato diverrà obbligatorio entro il 31 dicembre 2016 installare su tutti i termosifoni di ogni appartamento le valvole termostatiche che consentono di regolare il calore e i misuratori per contabilizzare i consumi. Lo prevede la direttiva 2012/27/Ue sull’efficienza energetica, recepita dall’Italia con il decreto legislativo 102/14: è l’effetto del protocollo “20-20-20”, che punta a ridurre del 20 per cento le emissioni di anidride carbonica entro il 2020, incrementando in pari misura l’energia prodotta da fonti rinnovabili. La termoregolazione è già in vigore in Lombardia e Piemonte, mentre nel Lazio il termine è scaduto il 31 dicembre scorso: soltanto per Roma e Frosinone l’appuntamento risulta rimandato a fine 2015, ma scatteranno unicamente dal 2017 le sanzioni per chi non si adegua alla normativa, comprese fra 500 e 2.500 euro, a seconda delle disposizioni regionali. Gli esperti calcolano che ogni condominio dovrebbe ridurre dal 10 al 30 per cento il consumo medio annuale di combustibile da riscaldamento. E il risparmio in bolletta può arrivare a 50-100 euro a bimestre.
Calore distribuito e termostati
L’adeguamento è imposto a tutti gli edifici riforniti da una fonte di riscaldamento o raffreddamento centralizzata o da una rete di teleriscaldamento o da un sistema di fornitura centralizzato che alimenta una pluralità di edifici. La valvola installata sui termosifoni consente di distribuire il calore tra i locali dell’immobile: il calorifero si “stacca” quando raggiunge il livello impostato nella stanza di casa, livello che può variare tra 0 e 5; il limite massimo è di 20 gradi centigradi: lo impone il Dpr 412/93. I misuratori inviano i dati a una centralina, installata di solito nelle parti comuni dell’edificio: la contabilizzazione avviene con modalità indiretta nei condomini con le colonne montanti, nei quali i termosifoni sono alimentati senza separazioni tra i vari appartamenti (la modalità diretta può essere attuato soltanto in circuiti separati per ogni unità immobiliare). L’installazione compete alle imprese che forniscono il servizio: il contatore individuale misura l’effettivo consumo di calore o di raffreddamento o di acqua calda per ogni condomino.
Spesa media per 80 mq
Veniamo ai costi. Per ogni termosifone, stima Altroconsumo, l’acquisto e l’installazione di pacchetti con valvola termostatica e contabilizzatore indiretto hanno un costo compreso fra 100 e 120 euro, Iva esclusa. In un appartamento di 80 metri quadrati con 6 termosifoni servono oltre 1.000 euro per gli interventi necessari, inclusi i costi per adeguare le pompe di circolazione dell’impianto condominiale da portata fissa a variabile. E in complessi residenziali con circa 100 unità immobiliari gli interventi possono costare fino a 12 mila euro (cfr. tabella in pagina): ci sono il lavaggio dell’impianto di riscaldamento prima dell’installazione delle valvole, la pompa elettronica per modulazione della potenza di circolo dell’acqua, il defangatore e l’addolcitore dell’acqua. Per ogni contabilizzatore la lettura annuale costa circa 5 euro. Nei casi di contabilizzazione diretta, meno frequenti, i prezzi sono compresi tra 50 e 60 euro per ogni valvola termostatica e ammontano a 200 euro per il ripartitore unico installato all’ingresso dei singoli appartamenti (Iva e installazione escluse).
Agevolazioni fiscali
Per i lavori sono disponibili gli incentivi prorogati dalla legge di stabilità 2015. Negli interventi che prevedono soltanto la termoregolazione e la contabilizzazione le spese sono detraibili al 50 per cento con i benefici previsti per le ristrutturazioni; l’aliquota sale invece a 65 se l’adeguamento risulta realizzato insieme con un intervento di efficientamento energetico, ad esempio la sostituzione del vecchio generatore con uno ad alta efficienza, anche se effettuato dal condominio. Il bonus è concesso sotto forma di detrazione Irpef è spalmato in dieci anni: se si spendono 1.000 euro per l’impianto di contabilizzazione, lo Stato abbuona in tutto 500 euro, 50 euro l’anno per due lustri. L’investimento può essere ammortizzato in 4-6 anni.


  • Annunci correlati

Trilocale, viale Aurelio Saffi

1.400 €
Affitto Trilocale a Roma (RM)
102 m2 3 stanze 2 bagni TRASTEVERE: ELEGANTE PIANO RIALZATO CON GIARDINO APPENA RISTRUTTURATO UBICAZIONE: centrale e servita dalle principali infrastrutture urbane e di quartiere (stazioni FS e Metro...

IlMessaggeroCasa.it