- martedì 24 marzo 2020, 16:41
Coronavirus Roma, il decalogo per i vigili: «Bloccate e controllate tutti, ma senza spaventarli»
Prudenza, professionalità, fermezza e buonsenso: la polizia di Roma capitale ha inviato al personale le regole da seguire durante i posti di blocco per il Coronavirus. L'idea di un "check point" può dare l'ansia a cittadini abitualmente liberi di circolare, quindi c'è un preciso diktat da seguire: «devono essere fermati TUTTI I VEICOLI E NON SEMPLICEMENTE A CAMPIONE, al fine di verificare la legittimità degli spostamenti». È scritto proprio cosí nella circolare, tutto a caratteri maiuscoli, a sottolineare che da questo principio non si può derogare. Nessuna estensione è ammessa nelle motivazioni che vengono presentate dai cittadini sottoposti a controllo.
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«L'obiettivo - spiega ancora la circolare - è chiaramente quello di far capire a tutti che la polizia locale e nazionale sta eseguendo controlli mirati, senza ovviamente ingenerare paura ingiustificata o altro, ma timore e rispetto per i controlli, quello certamente sì».
La preoccupazione che la gente si spaventi viene ribadita più volte, perché sicuramente non era mai successo finora che una mamma con bambino, una nonna o un runner in allenamento si trovassero davanti un posto di blocco con due macchine dei vigili pronti a verificare ogni minimo dettaglio di quanto verrà detto.
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Al termine - sono ancora le regole dettate dal Comando - verrà acquisita l'autocertificazione e, nell'ipotesi che sia incompatibile» con quanto asserito si procederà «a identificazione ed elezione di domicilio per poi predisporre comunicazione di notizia di reato».
È previsto, poi, che durante la giornata, le auto dei vigili passino con l'altoparlante per indurre la gente a stare a casa. «Non uscite dalle vostre case - è il messaggio che viene ripetuto - se non per validi motivi come andare al lavoro, fare la spesa o assistere un familiare malato. I trasgressori saranno denunciati. Rispettate le regole, rispettate le distanze di sicurezza».
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