di Lucilla Quaglia

martedì 28 agosto 2018, 12:16

Sfida tra i gladiatori del golf

I gladiatori del golf approdano al Terre dei Consoli esaltando il pubblico con musica disco. Quasi due metri di altezza ognuno, muscoli da far invidia a Schwarzenegger, quattordici coreografici giocatori arrivano da Germania, Gran Bretagna, Belgio, Spagna, Usa e Sudafrica per disputare la prima tappa italiana del Long drivers european tour (Ldet): il circuito europeo dei più lunghi tiratori di drive sbarcato sul campo a 27 buche più giovane d’Italia, disegnato dal celebre architetto Robert Trent Jones jr.
I quattordici indomabili, per forza, verve e stazza, sono accolti in questa giovane e tecnologica struttura di Monterosi dal presidente del circolo, Edoardo Francesco Caltagirone, e dal club manager Ascanio Pacelli, che ha fortemente voluto la manifestazione. Quest’ultimo è accompagnato dalla solare moglie Katia, in ampia gonna a righe azzurre e arancioni su top bianco e zeppe, e i figli Tancredi e Matilda. Dopo un periodo di riscaldamento, si entra nel vivo dell’azione: vari round con sei palline per ogni tiratore, giocabili dal battitore collocato al driving range, su roboanti note disco. Due minuti e 45 secondi per effettuare, in ogni match, il tiro migliore. E’ uno show. Fino allo scontro finale dominato dal gigante tedesco Martin Borgmeier, 195 cm di potenza, sul sudafricano Dewald Lubbe. Al terzo posto il gallese Bryan Roberts. E come impone la tradizione, il vincitore, autore di un drive di 326 metri, si tuffa nel laghetto della buca 17, tra il tripudio generale.

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