Governo, nodo sottosegretari: Conte in pressing, oggi consiglio dei ministri alle 9.30
È prevista per questa mattina alle 9.30 una riunione del Consiglio dei ministri. Lo si è appreso da fonti di governo. In Cdm è attesa la nomina dei nuovi sottosegretari.
Meglio dunque accelerare, perché a prendere altro tempo il caos e le tensioni possono solo aumentare. Matura così, con un colloquio di Giuseppe Conte con Luigi Di Maio e Dario Franceschini a margine del Consiglio dei ministri, il tentativo di chiudere entro venerdì mattina la partita della nomina dei sottosegretari. Quarantadue caselle da riempire nel nuovo governo e una marea di aspiranti, mandano a vuoto il tentativo di chiudere in giornata. Il Movimento 5 Stelle si incarta tra rose di nomi e recriminazioni di sottosegretari e ministri uscenti. «Si slitta a martedì», dicono i pentastellati. Ma Conte - Pd e Leu concordano - spinge per far presto. E così parte il tentativo finale: in nottata si è provato a chiudere.
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Senza i sottosegretari il governo non può iniziare davvero a lavorare. Perciò Conte da giorni è in pressing sui partiti perché gli consegnino al più presto i loro nomi. Non vuole entrare, il premier, nella partita, se non per quanto riguarda le deleghe alla presidenza del Consiglio e un via libera complessivo alla lista. Ma quando dal Movimento gli fanno sapere che la trattativa è in alto mare e che serviranno altri giorni, per chiudere magari martedì, chiede di accelerare. Gli fa sponda, a margine del Cdm, il capo delegazione Pd, Dario Franceschini: avanti così, possono solo aumentare gli appetiti - e le successive delusioni - degli aspiranti che rischiano di lievitare di ora in ora. Senza considerare, notano i Dem, che si dà sponda facile alla propaganda di Matteo Salvini. E infatti il leader della Lega, non appena apprende che nel Cdm pomeridiano sarà fumata nera, parte lancia in resta: «Già si scannano per le poltrone. Presidente Mattarella, davvero gli italiani meritavano uno schifo simile?», dice strattonando il capo dello Stato. Così, dopo una giornata di stallo e rinvii, a sera parte l'allerta: tutti pronti per un possibile Consiglio dei ministri per le nomine venerdì, di primo mattino (nel pomeriggio Conte è atteso nelle aree terremotate, sabato alla Fiera del Levante di Bari). Di Maio prova a trovare la difficile quadra tra gli oltre cento aspiranti del Movimento.