- sabato 21 luglio 2012, 19:05
I buoni lavoro Inps? Si deducono dal reddito
Lavoro occasionale retribuito con voucher da 10 euro l'ora
Una importante novità proviene dalla Agenzia delle entrate sulla possibilità di portare in deduzione del reddito la quota contributiva pagata sui buoni lavoro Inps. Attenzione: la possibilità di pagare il lavoro domestico con il sistema dei voucher Inps è estremamente limitata. Infatti il lavoro occasionale svolto in forma accessoria non deve essere riconducibile a un contratto di lavoro subordinato.
Possibilità limitata
Poiché il lavoro domestico è spesso svolto per poche ore a settimana molti ritengono che si possa essere in presenza di un lavoro occasionale per il quale non è necessario procedere a una regolare denuncia di inizio attività ma basta acquistare i buoni lavoro di 10 euro l’ora. Non è assolutamente così, come abbiamo chiarito altre volte: il lavoro deve essere una tantum chiesto in via del tutto eccezionale; esempio: pulizie pasquali, pulizia generale della casa dopo una ristrutturazione, ecc, a persone che non sono abitualmente alle dipendenze della famiglia.
Agenzia delle entrate
Secondo il fisco che i contributi previdenziali versati attraverso i “buoni lavoro” possono essere dedotti dal reddito complessivo del datore di lavoro. Ovviamente anche in questo caso la deduzione Irpef è ammessa solo per la quota rimasta a carico del datore di lavoro e comunque per un importo non superiore a 1.549,37 euro.
Deduzione del 13%
In relazione alla quota di onere contributivo imputabile al committente ovvero al prestatore, la disciplina del lavoro occasionale di tipo accessorio deve considerarsi di carattere del tutto speciale e quindi a tale lavoro non è applicabile il criterio generale di ripartizione del carico previdenziale tra committente e prestatore di lavoro. Risultato? Sono deducibili nella denuncia dei redditi Irpef i contributi previdenziali, pari al 13 % del valore nominale del voucher, a totale carico del committente. Infatti dei 10 euro il 25% viene sottratto dall’Inps per finanziare la pensione (13%), l’assicurazione contro gli infortuni (7%), le spese di gestione (%%). Questo importo può essere dedotto nel periodo di imposta in cui è effettuato il versamento per l'acquisto del buono lavoro, a condizione che la relativa prestazione di lavoro domestico, nonché la consegna del buono lavoro cartaceo o la comunicazione all'Inps per il buono lavoro telematico, siano comunque intervenute prima della presentazione della dichiarazione dei redditi.
Documentazione
Per mantenere la documentazione attestante il sostenimento dell’onere, il committente dovrà: 1) conservare le ricevute di versamento relative all’acquisto dei buoni lavoro, 2) tenere copia dei buoni lavoro consegnati al prestatore (procedura con voucher cartaceo), 3) conservare la documentazione attestante la comunicazione all'Inps dell’avvenuto utilizzo dei buoni lavoro (procedura con voucher telematico), 4) attestare con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che la documentazione è relativa esclusivamente a prestazioni di lavoro rese da addetti ai servizi domestici.
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