di Daniele Cuppone

venerdì 13 dicembre 2013, 11:39

Imposta di registro, per prima casa dal 3 al 2%

Comprare un appartamento, per tutti un sogno nel cassetto, da gennaio potrebbe diventare meno costoso in alcuni casi ma leggermente più caro in altri. Sono le novità introdotte di recente e che pertanto è sempre bene conoscere per tempo. Prima di partire in questa cavalcata tra le novità, occorre precisare che le imposte sull’acquisto di un immobile sono piuttosto variegate come dicono alcuni o piuttosto complicate come dicono altri. Esistono infatti diversi regimi di tassazione, con imposte ed aliquote differenti tra loro, a seconda di cosa si acquista, prima casa, seconda casa, terreno, etc. e a seconda di chi sia il venditore, privato, impresa etc. Cercheremo perciò di concentrarci su alcune precise casistiche. Tralasceremo negli esempi i “tributi minori”, che dovrebbero scomparire dal 1° gennaio 2014, per il loro modesto impatto. Innanzitutto cominciamo con esaminare le regole in vigore fino al prossimo 31 dicembre. Iniziamo con l’ipotesi dell’acquisto della prima casa da un privato, affare che da molti anni è già agevolato dal legislatore con speciali riduzioni delle aliquote. Sull’acquisto di un immobile non prima casa da un privato, infatti, si paga l’imposta di registro del 7%, quella ipotecaria del 2% e quella catastale dell’1%. Viceversa se si compra in regime di agevolazioni prima casa l’imposta di registro scende al 3% e quella ipotecaria e catastale si pagano in misura fissa, cioè per 168 euro ciascuna. Un bel risparmio senza dubbio; ma da gennaio le cose dovrebbero andare ancora meglio. Per effetto della mini riforma del governo, infatti, salvo variazioni dell’ultima ora, dal primo gennaio 2014 l’imposta di registro sull’acquisto della prima casa da un privato scenderà dal 3% al 2% (con un minimo di 1.000 euro), mentre le imposte ipotecaria e catastale in misura fissa diminuiranno da 168 euro a soli 50 euro ciascuna. Questo significa in moltissimi casi una bella sommetta. Ma per comprendere meglio, facciamo un esempio. Il signor Enrico ha deciso di comprare da un privato un appartamento a Roma, usufruendo delle agevolazioni prima casa. Ipotizzando una base imponibile di 300.000 euro attualmente le imposte da pagare sull’acquisto sono: registro 300.000 x 3% = 9.000 euro, ipotecaria 168 euro, catastale 168 euro: totale 9.336 euro. Con le nuove norme invece il trattamento fiscale sarà ancora più benevolo e le imposte diventano: registro 300.000 x 2% = 6.000 euro, ipotecaria 50 euro, catastale 50 euro: totale 6.100 euro con un risparmio di oltre 3.200 euro.

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