- lunedì 19 gennaio 2015, 19:04
Inps, procedura telematica per cambio ufficio pagatore
Tra i documenti da inviare on line carta d'identità valida e coordinate bancarie
Nuovo servizio Inps a disposizione dei pensionati che vogliono variare l’ufficio pagatore in Italia e all’estero. Prevista procedura telematica a condizione che gli interessati abbiano il Pin, oppure presentino la richiesta attraverso i servizi telematici dei Patronati. Secondo le indicazioni Inps il servizio garantisce cinque risultati di tutto rilievo: 1) l’integrità dei dati attraverso la riconducibilità della richiesta al pensionato: per questo è obbligatoriamente richiesto in allegato copia di un valido documento di identità e del documento dell’ente pagatore dal quale si evincano le coordinate bancarie e l’intestazione del conto corrente o libretto di deposito; 2) il controllo sulla correttezza formale della compilazione della richiesta; 3) La tracciabilità del processo: una volta pervenuta on line la richiesta , il pensionato o il Patronato riceve un numero di domanda, attraverso il quale seguire lo stato della pratica; 4) la trasparenza e sicurezza per il pensionato: la procedura invia automaticamente una comunicazione di conferma o di rigetto all’indirizzo di posta elettronica segnalato dal pensionato o dal Patronato al momento della richiesta; 5) la gestione dell’intera posizione pensionistica del soggetto: nel caso di titolarità di più pensioni, la variazione delle modalità di pagamento opera su tutte le prestazioni intestate al medesimo soggetto.
Si opta tra cinque sistemi di accredito
In ogni caso Inps comunica che c’è anche in corso un procedimento temporaneo – dato gli attuali disallineamenti degli archivi – per gestire alcune pensioni delle gestioni pubbliche e dello sport/spettacolo. A – Il pagamento in Italia delle pensioni viene fatto attraverso: 1) il circuito degli Istituti di credito; 2) tramite Poste Italiane; 3) mediante accredito su conto corrente nominativo, 4) accredito su libretto di risparmio nominativo; 5) accredito su carta prepagata che ha il codice Iban (nei casi in cui è ammessa). In questi casi la domanda di variazione ufficio pagatore va integrata, oltre che con copia del documento di identità del pensionato, con il modulo AP03 (se è richiesto il pagamento in banca) o AP04 (se presso Poste) debitamente compilati.
In contanti non più di mille euro
Attenzione: per l’Inps tali modelli costituiscono un documento essenziale ai fini della validità della richiesta in quanto rappresentano l’assunzione di responsabilità da parte dell’Ente pagatore circa la coerenza tra le coordinate indicate e l’intestazione al pensionato del conto corrente, libretto di risparmio, o della carta ricaricabile, tutti conti che devono essere intestati o cointestati al pensionato. Il pagamento in contanti allo sportello è soggetto alla limitazione di legge, per cui non si possono pagare più di 1.000 euro.
Per chi risiede all'estero
B - La richiesta di pagamento all’estero della pensione può essere presentata attraverso la procedura on line solo se il soggetto è residente all’estero. Il pagamento all’estero è consentito solo: 1) allo sportello; 2) o con accredito su conto corrente nominativo intestato o cointestato al pensionato. In quest’ultimo caso è necessario completare la domanda, oltre che con il documento d’identità del pensionato, con l’acquisizione di un documento della banca dal quale risultino le coordinate bancarie e l’intestazione del conto. Può essere considerato sufficiente, a tal fine, un estratto conto (con i dati contabili oscurati) o una qualsiasi comunicazione della banca al pensionato da cui siano desumibili le suddette informazioni.
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