di Alessia Marani
Venerdì 25 Ottobre 2019, 08:32Manuel Bortuzzo, il papà Franco: «Luca era sportivo come il mio Manuel, ucciso senza un motivo»
«Sono sconvolto. Non sapevo che fosse morto». Franco Bortuzzo, il papà di Manuel, il diciannovenne colpito il 3 febbraio scorso dal proiettile di una P38 che gli ha attraversato il polmone e lesionato la spina dorsale, è senza parole. Apprende la notizia della morte di Luca Sacchi e rivede l'orrore che ha segnato per sempre la sua famiglia. Manuel ha le gambe paralizzate. Luca è morto. Per un attimo Franco Bortuzzo, riavvolge il nastro. Immagina un'altra fine, pensa che addirittura sarebbe potuta andare anche peggio: suo figlio è vivo. Luca no.
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Un ragazzo di 25 anni è stato aggredito e ucciso per strada senza un motivo. Per Manuel è andata più o meno allo stesso modo. Ma l'epilogo è stato diverso. Che effetto le fa?
«Sono sconvolto. È un orrore. È una vicenda così simile a quella di Manuel che non riesco neppure a commentarla. Anche Manuel era con la sua fidanzatina, proprio come Luca. Una serata tranquilla, normale. Non sapevo fosse morto. È atroce. E Manuel non lo sa ancora. È terribile, brutale. Penso come tutto sia così casuale, anche la vita. Fa paura. Luca era uno sportivo, proprio come Manuel. Ed è morto senza una ragione. Poteva succedere a mio figlio. Io sono senza parole. Davanti a un fatto così terribile non può esserci un commento. Sono cose inspiegabili e irragionevoli».
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Nel caso di Manuel i responsabili sono stati arrestati in fretta. C'è già stata una condanna.
«Credo che anche in questo caso andrà così. Tre o quattro giorni e li prenderanno. Ne sono sicuro. Rintracceranno i responsabili di questo delitto terribile.