di Lorenzo de Cicco, Simone Canettieri
mercoledì 23 ottobre 2019, 07:42Non era mafia Capitale, la doccia fredda per Raggi: così cade lo slogan M5S
Era tutto un altro spartito quello che doveva suonare nella grancassa della propaganda grillina, lo stesso disco che suona da cinque anni e che ha fatto da colonna sonora all'ascesa di Virginia Raggi sul colle capitolino. «Affari con la mafia? Quello era il Pd», la battuta fulminante della sindaca, corredata di ghigno beffardo, ripetuta anni fa davanti a telecamere e taccuini. E ora, senza la «mafia»? «Una sentenza per associazione mafiosa, indubbiamente, sarebbe stato un assist indiretto per parlare della legalità portata in Campidoglio», raccontava ieri notte uno dei collaboratori più fidati della grillina, prima della doccia fredda. Ammesso che sia così, poi, dati gli arresti che, da Marra all'affaire Tor di Valle, hanno tribolato anche l'avventura degli stellati a Palazzo Senatorio. In ogni caso, «non è andata come ci aspettavamo». Resta quasi un senso di delusione, tra i 5 Stelle romani e non solo, resta soprattutto il vuoto di un altro tema forte a cui aggrapparsi, dopo tre anni e mezzo di affanni al governo di Roma, con i grandi problemi tutti irrisolti, dai rifiuti ai trasporti alle buche.
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Restava, appunto, il brand «Mafia Capitale», il vanto del filo spezzato con «quelli di prima». Raggi ieri si è presentata nel Palazzaccio della Cassazione poco prima delle cinque di pomeriggio. «Oggi è una giornata storica per Roma - la dichiarazione davanti ai microfoni - si chiude una vicenda che ha ferito la città. Siamo qui per tutti i cittadini onesti che insieme a noi combattono contro il malaffare». Accanto a lei, il presidente grillino della Commissione Antimafia, Nicola Morra. Anche lui apparso spiazzato dopo il dispositivo letto dagli ermellini: «Le sentenze si rispettano... Ma le perplessità, i dubbi, le ambiguità permangono tutte». Concetto ribadito in serata da Luigi Di Maio, per il quale la «mafia è un atteggiamento». E rispolvera sui social l'hashtag #mafiacapitale .