- venerdì 12 luglio 2019, 09:09
Tornado e grandine, otto anni di escalation: l'Italia simile alla Florida
Dai nubifragi alle trombe d'aria, dalle grandinate ai tornado fino ad anche alle valanghe e alle bufere di neve. Nel nostro paese gli eventi meteo estremi non sono più una rarità. Anzi, stanno diventando la norma. Secondo i dati raccolti dall'European Severe Weather Database (Eswd), l'anagrafe europea sul maltempo, in circa dieci anni i fenomeni atmosferici violenti si sono triplicati. Si è passati da un totale di 362 nel 2010 ai 1.042 nel 2018, quasi il 170% in più. Nel dettaglio rispetto a dieci anni fa le forti grandinate sono passate da un totale di 45 registrate nel 2010 alle 187 dello scorso anno. Quest'anno, secondo gli esperti, la situazione sembra addirittura peggiorata.
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I NUMERI
Sempre secondo gli eventi censiti dall'Eswd le grandinate violente registrate in questa prima parte del 2019 sono il doppio rispetto a quelle registrate nello stesso periodo dello scorso anno. Anche sul fronte delle precipitazioni le cose sono molto cambiate negli ultimi 10 anni. Non tanto per la quantità di acqua caduta dal cielo, quanto invece per la frequenza e l'intensità. Se nel 2010 sono stati registrati 194 episodi di piogge intense, nel 2018 si è arrivati a quota 295. In pratica, quasi il doppio. Ancora più evidente è lo scarto di eventi estremi come tornado e forti raffiche di vento: nel 2010 ne sono state censiti 123, mentre nel 2018 ben 494. Un esempio eclatante è quanto avvenuto lo scorso ottobre con il ciclone «Vaia», che ha investito gran parte del territorio nazionale. In quell'occasione si sono abbattuti sull'Italia venti di straordinaria intensità, con medie orarie fino a 120 km/h e raffiche fino a 200 km/h che hanno soffiato insistentemente per diverse ore.
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