- Mercoledì 5 Settembre 2018, 19:41
Muffa, un nemico da combattere a fondo: ecco come fare
Infestazioni di muffa sono particolarmente frequenti soprattutto in ambienti particolarmente umidi o in abitazioni datate, le quali non dispongono di efficienti sistemi di isolamento. Ma prima di vedere come prevenire la formazione di muffa o come combatterla, nel caso in cui il fenomeno si sia già manifestato, diamo uno sguardo a cosa è davvero la muffa.
La muffa: di cosa stiamo parlando?
La muffa è un organismo pluricellulare, nello specifico si tratta di funghi, capace di ricoprire alcune superfici sotto forma di spugnosi miceli e solitamente si riproducono per mezzo di spore. Le numerose spore rilasciate dalle muffe non causano alcun danno patologico per gli umani, ma le ife che crescono da queste spore possono aderire alle cellule del primo tratto dell'apparato respiratorio e causare problemi soprattutto a chi ha delle insufficienze immunitarie o a bambini e anziani, il cui sistema immunitario è particolarmente debole. La muffa però può andare anche ad attaccare il sistema nervoso dei soggetti che ne vengono a contatto: di fatto, in presenza di muffa, spesso ci si sente stanchi, privi di forza, assonnati, talvolta si manifestano frequenti e forti emicranie e i cosiddetti ''mali di stagione'' fanno la loro comparsa con più facilità.
Pertanto, se vi sono infestazioni di muffa, onde evitare ripercussioni sullo stato di salute, è bene sbarazzarsene al più presto.
La muffa comunemente può trovarsi su cibi che vengono definiti come ''andati a male'' che quindi vengono ricoperti da uno strato biancastro e verdignolo dall'aspetto spumoso e spongioso. In questi casi, è consigliabile non mangiare o assaggiare alcuna parte dell'alimento contaminato, neanche la porzione che appare priva di muffa, e andare a lavare accuratamente ed igienizzare le superfici con cui questa è entrata a contatto.
Ad esempio, se l'alimento ammuffito in questione è un pezzo di pane, quello che sarà opportuno fare è gettarlo via e lavare accuratamente il cestino del pane o il mobile in cui questo era contenuto, onde evitare contaminazioni per alimenti che vi porremmo successivamente all'interno.
Bisogna ricordare che però le muffe possono essere anche oggetto di coltivazione come per la preparazione di formaggi, quali il Gorgonzola o anche lo Stilton. Cibarsi con frequenza di questi alimenti non comporta problemi all'organismo umano, si tratta di fatto di muffe controllate e di alimenti che hanno superato controlli di igiene e qualità.
E se invece la muffa infesta qualcosa che non si può prender e gettare via, come ad esempio il soffitto o una parete? Beh in questo caso sarà necessario trattarla con opportuni mezzi. Ma prima vediamo come evitare la formazione di muffa in casa.
Infestazioni di muffa: come prevenirle?
Come detto precedentemente, la muffa è un fungo pluricellulare ed in quanto tale si nutre soprattutto di umidità. La muffa si manifesta inevitabilmente quando l‘umidità nell’aria supera il 55% ed è favorita dalla condensa, dalla differenza di temperatura tra i locali interni rispetto all’esterno, dalla scarsa luce e dal mancato ricambio d’aria. Questi pochi punti costituiscono l'habitat ideale per le formazioni di muffa. Pertanto, per scongiurare infestazioni di muffa si possono tenere a mente pochi e semplici accorgimenti:
- Arieggiare gli ambienti: per evitare formazioni di muffa è bene favorire il ricircolo di aria in casa, quindi apriamo finestre e persiane almeno per 5 minuti al giorno e specie d'estate, quando possibile, favoriamo la formazione di correnti ventilate tra i vari vani dell'appartamento.
- No ad ambienti bui: la muffa odia la luminosità e la luce solare, quindi ogni volta che è possibile permettiamo ai raggi solari di entrare in casa. Questo piccolo accorgimento può essere fondamentale per evitare grosse infestazioni di muffa.
- Temperature uniformi: cerchiamo di far in modo che non vi siano forti sbalzi di temperatura tra l'interno e l'esterno dell'ambiente domestico, ma anche tra le stanze della stessa abitazione. La differenza di temperatura tra un ambiente e l'altro non deve superare i 3°C.
- Ridurre l'umidità: ridurre l'umidità in un ambiente, specie se particolarmente datato, può esser un po' complicato. Si può ricorrere all'utilizzo di de-umidificatori. Un altro importantissimo accorgimento è quello di tenere finestre ben chiuse in caso di temporali, controllando con attenzione che l'acqua non sia penetrata attraverso gli infissi. In caso in cui l'acqua sia penetrata dalla finestra, un buon rimedio è quello di asciugare con cura la parete che si mostra bagnata.
- Non asciugare vestiti in casa: una delle usanze più comuni, specie in inverno o nelle stagioni delle piogge, è quella di posizionare gli stendini con gli abiti bagnati all'interno della propria abitazione o di far asciugare la biancheria sui termosifoni. Niente di più sbagliato: questo comportamento aumenta l'umidità dell'ambiente domestico e la formazione di condensa, creando l'habitat ideale per la formazione di muffa.
- Piante si, ma senza esagerare: le piante da interni sono un bellissimo elemento decorativo per le abitazioni, ma una presenza esagerata di piante può esser particolarmente nociva se si pensa alle infestazioni di muffa. Di fatto, l'acqua che ristagna nei sottovasi aumenta l'umidità domestica ed, inoltre, favorisce anche infestazioni di zanzare ad altri fastidiosi insetti.
- Accortezza in cucina: è bene fare uso di una cappa aspirante collegata alla canna fumaria che scarichi all’esterno i vapori della cottura e possibilmente di una ventola. Inoltre è importante non lasciare acqua stagnante nei lavelli (per lo stesso motivo spiegato nel punto precedente) e quando è possibile chiudere bene gli scarti umidi negli appositi sacchetti.
- Cura dei mobili: evitare di posizionare i mobili attaccati alle pareti, soprattutto quelle esterne, è bene distanziarli di almeno 5 centimetri. Inoltre, è importante dedicarsi alla pulizia di armadi almeno 2 volte l'anno, lavando bene gli interni e aspettande che si asciughino prima di riporci nuovamente gli abiti. Si possono anche utilizzare appositi sacchetti in gel con azione propriamente antimuffa.
Muffa: come combatterla in maniera efficace
Se, invece, vi trovate nella condizione in cui un infestazione di muffa è già in atto non temete. Esistono moltissimi rimedi che possono fare al caso vostro. Il consiglio è sempre quello di prediligere rimedi naturali, o i cosiddetti rimedi della nonna, ma se questi non dovessero esser efficaci potete sempre acquistare prodotti specifici. Valutate anche l'ipotesi di rivolgervi a ditte specializzate che effettuano interventi anti-muffa, svolti da specialisti. Tale ipotesi è da tenere in considerazione soprattutto se l'infestazione è particolarmente estesa e ben radicata.
Una volta sconfitta la muffa, però utilizzate i metodi di prevenzione di cui vi ho parlato prima, onde evitare che questa possa ritornare ad esser il vostro peggior incubo.
Rimedi naturali per combattere le infestazioni di muffa
Di seguito sono riportati vecchi rimedi della nonna naturali al 100% per combattere le infestazioni di muffa.
Si tratta dell'utilizzo di prodotti che sono presenti comunemente in tutte le dispense, quindi prima di passare ad agenti chimici magari fate un tentativo con questi.
Nella migliore delle ipotesi potreste non aver bisogno di uscire e spender soldi per prodotti che vengono definiti ''professionali''. Nel peggiore dei casi non riuscirete a trovare una degna soluzione e quindi non vi resterà che affidarvi alle industrie.
Muffa su tessuti o tappezzeria: come combatterla
Nel caso in cui la muffa si sia formata su vestiti, tende o tappezzeria varia, state tranquilli. Non è detto che dovrete buttare il tessuto in questione, provate con questi semplici, ma efficaci metodi.
Occorrente: limone e sale.
Ideale: tessuti
In mezzo litro di succo di limone sciogliete un cucchiaino di sale. Create una soluzione omogenea da poggiare direttamente sulla macchia di muffa. Lasciate agire e poi procedete con un lavaggio intenso del tessuto.
Occorrente: alcool denaturato e acqua.
Ideale: tappezzeria
Preparate una soluzione di mezzo litro di alcool denaturato diluito con una tazza normale di acqua. Immergete un panno pulito o uno straccio nella soluzione e strofinate energicamente su tutte le macchie di muffa. Fate agire il prodotto e poi risciacquare con acqua abbondante. Ricordatevi di asciugare alla fine accuratamente la tappezzeria, altrimenti vi è in rischio che si formino altre macchie di muffa.
Muffa su pareti e mura: come combatterla
Molto frequenti sono infestazioni di muffa sulle pareti o sul soffitto, ma queste possono interessare anche infissi (specie se di legno) o la porta della doccia (a causa della grande umidità generata dal vapor acqueo). Non temete, anche in questo caso, abbiamo da consigliarvi dei rimedi al 100% naturali!
Occorrente: aceto e acqua demineralizzata.
Ideale: Porte ed infissi
Preparate una soluzione mescolando un litro di acqua demineralizzata con 30ml di aceto. Una volta che la soluzione sarà pronta ponetela all'interno di uno spruzzino. Nebulizzate la soluzione sulle macchie visibili di muffa ad una distanza di massimo 10 cm. Fate agire bene il prodotto per circa 10-15 minuti (a seconda dell'estensione della macchia di muffa) e risciacquate con abbondante acqua.
Occorrente: bicarbonato di sodio, sale, acqua, acqua ossigenata ed uno spazzolino.
Ideale: pareti e mura
Disciogliete due cucchiai di bicarbonato di sodio e due cucchiai di sale in 700 ml di acqua. Poneteli all'interno di uno spruzzino e poi aggiungete due cucchiai di acqua ossigenata a 30/40 volumi. Agitate bene e si creerà una pappetta schiumosa. Nebulizzatela sulle pareti con maggior insistenza lungo le macchie di muffa. Con lo spazzolino aiutatevi a strofinare bene le superfici da trattare. Lasciate agire per circa 40 min. Risciacquate con un panno umido.
Prodotti di mercato per combattere l'infestazione da muffa
Se i rimedi naturali proposti poco sopra non sono tornati utili, non hanno debellato il problema o semplicemente preferite affidarvi a prodotti già confezionati, ecco alcuni consigli.
Gli ingredienti principali di questi prodotti sono l'ipoclorito di sodio, ovvero la candeggina, e biocidi specifici.
Si tratta però di sostanze che richiedono una certa attenzione e una serie di precauzioni d’uso: quindi sarà necessario procurarsi ed indossare dei guanti di gomma ben spessi e occhiali protettivi. Ricordatevi anche di evitare di respirare direttamente i prodotti e sia durante che dopo l’applicazione degli stessi è necessario areare bene il locale.
Dove acquistare prodotti contro la muffa? Potete recarvi in una ferramenta, in un supermercato ben fornito o potete fare un giro tra i vari shop online.
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