Nigeria, prostitute violentate e uccise negli hotel: la protesta delle donne in strada
Il 14 agosto veniva ritrovata senza vita Jenifer Nwokocha, receptionist in un hotel di Port Harcourt, nel sud della donne uccise barbaramente all'interno di diversi hotel nello Stato di Rivers solamente negli ultimi due mesi. Da gennaio, la Civil Society Group, associazione a tutela della società civile in Nigeria, di donne morte in stanze d'albergo, tra amanti e prostitute, ne conta 140.
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Così, da due giorni, le strade di Port Harcourt sono invase da centinaia di manifestanti che chiedono allo Stato più protezione e misure più efficaci contro i tanti, troppi, condizione femminile nel Paese.
Reporting live from the protest in port harcourt government house...
— ✨IYAWO THICKER BODY✨👑 (@IyawoThickaBody) September 18, 2019
Governor come out; we outside your gate dear..#ProtectPHWomen #ProtectPhGirls pic.twitter.com/f1p7fVRaNi
Il movimento delle donne nere, così è già stato ribattezzato per i vestiti scuri che le manifestanti indossano in segno di lutto, chiede che venga rispettato il prostituta. E, ancor prima, esige attenzione da parte delle autorità che, secondo le manifestanti, tratterebbero con sufficienza questi omicidi, tralasciandoli e infangando così la dignità delle donne anche dopo la loro morte. A far arrabbiare è anche il come il problema viene trattato a monte dalle istituzioni e dalle forze dell'ordine: intimando alle ragazze di non seguire amanti o clienti negli alberghi, invece che concentrarsi sulla repressione dei crimini e focalizzarsi su indagini ben strutturate per arrestare i loro aguzzini.
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Rivers women wailing in front of DSS office at Old GRA in protest of killings in the state, demanding they do their job. #ProtectPhGirls pic.twitter.com/noIfaqtnsU
— IJAW PHILOSOPHER 🇳🇬🇺🇸☦️ (@Tweetestboi_ph) September 18, 2019
Mentre sui social nigeriani l'hashtag #ProtectPhGirls è diventanto trending topic, forse qualcosa si sta muovendo anche dal punto di vista giudiziario. La Bbc riporta infatti che almeno due dei responsabili dei tanti omicidi sono stati catturati e si trovano ora in attesa di giudizio: uno è stato arrestato a Port Harcourt, il secondo nello Stato di Kaduna.
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