- venerdì 27 luglio 2018, 10:55
Pareti divisorie: quando servono e quali scegliere
Le pareti divisorie compongono un elemento fondamentale degli stili di office design moderni, adattandosi all'organizzazione di spazi flessibili e spesso condivisi. Una parete divisoria è in grado di proporre un ufficio capace di mutare aspetto nel giro di pochissimo tempo, utile sistema in caso di improvvise necessità di modificazione del layout.
Grazie a tali oggetti è possibile ottimizzare non solo le superfici degli ambienti di lavoro, ma anche ottimizzare i costi, preferendo una soluzione mobile in luogo di una fissa, poco versatile e più costosa.
La posa di una parete mobile aiuta anche a ottenere un ufficio più green, con meno mattoni e meno barriere.
Dotare un ufficio di pareti mobili non significa necessariamente mettere in piazza i propri affari, lavorare male o in modo disturbato, ma spesso si verifica proprio la situazione contraria. Il settore offre sistemi caratterizzati da proprietà isolanti che compongono una vera e propria barriera anti rumore, senza contare la possibilità di ricavare, all'interno di uno spazio più grande, un ambiente più circoscritto e riservato, a seconda non solo della tipologia di pannello installato, ma anche della sua altezza, che può essere parziale oppure fino al soffitto.
I materiali delle pareti divisorie
La flessibilità e la versatilità delle pareti divisorie dipendono molto anche dai materiali con cui esse vengono costruite, i quali sanno conferire determinate proprietà termiche, acustiche, meccaniche al divisore.
Le pareti sono solitamente composte da pannelli precostruiti e tra loro assemblati, dando la forma richiesta. I materiali di cui si compongono sono diversi, ciascuno capace di offrire una peculiarità alla parete divisoria.
Alluminio: solitamente si utilizza per il telaio che ha la funzione di unire un pannello alll'altro, tenendo insieme materiali diversi. In applicazioni particolari è possibile che la parete divisoria sia realizzata in questo materiale, capace di essere resistente. E' il caso in cui vi siano divisori all'interno di reparti produttivi, come officine meccaniche, dove generalmente vengono tenute divise le zone di produzione da quelle di manutenzione, oppure vengono separate alcune fasi dei processi di lavorazione. In questi casi la parete in alluminio riveste anche compiti di protezione e sicurezza, proteggendo il personale. Un esempio pratico è quando in un'officina viene dedicata una zona alla saldatura: il pannello in alluminio serve per proteggere i banchi di lavoro vicini dalle scintille tipiche di questa lavorazione.
Vetro: questo materiale è presente in moltissime pareti divisorie sia in maniera parziale che totale. Il vetro dona trasparenza e luminosità, consentendo non solo la visione degli spazi, ma anche proprietà differenti, soprattutto termiche e meccaniche. Vetri atermici e temprati, oppure anti sfondamento, tipici di pannelli di separazione impiegati nelle banche o negli uffici postali. Esistono anche pannelli totalmente in vetro contornati da un telaio profilato in alluminio: servono a dare un tocco di pulizia e di modernità alla struttura e all'ambiente in generale, mantenendo un design pulito e dinamico.
Legno: il legno è un materiale intramontabile, presente soprattutto negli uffici a chiara impronta green ed ecosostenibile. Le proprietà naturali del legno sono riconosciute da tutti, ma in questo caso vengono ulteriormente implementate grazie a trattamenti che rendono la parete divisoria in grado di rispettare le normative (ad esempio antincendio). Il legno è una grande risorsa perché riesce a dare solidità strutturale essendo un elemento naturale. Può essere a vista se si vuole avere un ambiente più rustico e spiccatamente green, oppure all'interno di una struttura a sandwich, dove lo strato legnoso (composto da truciolato, compensato o legno pressato) è racchiuso tra sue sottili fogli in plastica o in laminato che compongono lo strato esterno.
Plastica: identifica probabilmente la versione più venduta e diffusa dei pannelli divisori per pareti mobili. Leggera, colorata, pratica, facilmente lavabile e dotata di grandi proprietà. Inoltre è possibile avere superfici piacevoli al tatto in modo da impreziosire l'ambiente. La plastica viene anche impiegata come rivestimento per pannelli sandwich contenenti materiali isolanti o legno e si offre come un prodotto dal rapporto qualità prezzo ottimale. Possibile l'abbinamento con altri materiali, come il vetro.
Insonorizzati: le pareti separatorie possono essere realizzate con materiali isolanti i quali solitamente vengono inseriti all'interno del pannello che compone il sistema divisorio. Polistirolo espanso, schiuma poliuretanica e cartone pressato sono i principali materiali che sanno dare un ottimo isolamento. Contribuisce in maniera determinante all'isolamento acustico anche il vetro, il quale prevede una composizione che è in grado di lasciar all'esterno tutti i rumori, permettendo, di conseguenza, la creazione di un ambiente tranquillo e riservato. Questo comporta la possibilità di beneficiare di pareti mobili insonorizzate che non siano necessariamente "chiuse", ma che possono comunque consentire uno scambio di vedute con l'esterno, ottenendo grande silenziosità.
I vantaggi di avere le pareti divisorie
Le pareti divisorie presentano diversi vantaggi, a partire proprio dalla possibilità di sezionare gli ambienti di lavoro, suddividendoli in partizioni più piccole e più funzionali.
Ecco alcuni tipici pregi delle pareti mobili.
- Versatilità: una parete mobile è versatile poiché può modificarsi nel tempo. Ridursi di dimensioni, allungarsi oppure piegarsi per dare un perimetro differente allo spazio racchiuso. Inoltre può essere trasparente oppure piena, dando un effetto differente non solo dal punto di vista estetico ma anche funzionale. Un ufficio posto in un reparto aziendale dove risiede il responsabile di produzione dovrà presumibilmente essere a vetrate, mentre un'area delimitata da pareti mobili per delineare uno spazio in cui si ricevono dei clienti per la chiusura di un importante contratto sarà preferibile averlo pieno.
- Mobilità: una parete divisoria è riposizionabile infinite volte e questo è un grandissimo vantaggio soprattutto in ambienti vasti. Non solo è possibile dare una nuova estetica all'ufficio o all'intero piano, ma il pregio è anche funzionale, con la possibilità di tornare poi a ripristinare l'assetto originario una volta terminata l'esigenza o la situazione contingente.
- Transitabilità: le pareti divisorie consentono ugualmente il passaggio delle persone, perché possono esser dotate di porte, aperture, finestre. Questo permette un contatto con l'esterno e consente di beneficiare di un passaggio di aria, ma soprattutto, a livello lavorativo, permette di avere un dialogo immediato con gli altri colleghi.
- Privacy: sebbene potrebbe apparire un controsenso, ci sono pareti divisorie che isolano e celano più di un muro costruito in mattoni e calcestruzzo. La posa di questo genere di separatori determina la possibilità di gestire determinate situazioni in totale privacy, come una riunione dirigenziale, la discussione di un contratto o un colloquio di un nuovo candidato. Grazie alle pareti di separazione è dunque possibile ricavare angoli privati beneficiando di riservatezza anche dove non sono presenti muri in cemento.
- Attrezzabilità: le pareti divisorie sono sicure e stabili e questo consente di attrezzarle con appendi abiti, sorgenti di illuminazione, contenitori o anche delle piccole scaffalature.
- Economicità e risparmio: un sistema di pareti divisorie riesca a suddividere uno spazio unico in tanti spazi più piccoli. Questo è un innegabile vantaggio dal punto di vista economico ed energetico. Immaginando che ciascuno spazio sia un ufficio, in inverno è possibile evitare di scaldare l'intero piano e lo stesso in estate con l'impianto di condizionamento.
Luoghi di installazione di pareti divisorie
Sono molti i luoghi nei quali è possibile utilizzare le pareti divisorie, a seconda della funzionalità e degli spazi disponibili. Ecco alcuni esempi tra i più diffusi.
- Banche: ultimamente le banche sono dotate di pareti divisorie per ricreare dei piccoli box per ricevere la clientela. Lo stesso vale per gli uffici postali. Due pannelli per ricavare delle postazioni di lavoro per discutere di mutui, prestiti o per aprire un conto corrente. Altro impiego è per delimitare l'area di competenza agli sportelli. Le strutture impiegate sono di solito a mezza altezza a sviluppo orizzontale.
- Call Center: è un'altro tipico ambiente in cui sono installati i pannelli di divisione uffici. Grandi aree che vengono suddivise in tante piccole postazioni per permettere agli operatori di avere un proprio spazio a disposizione con computer, scrivania e telefono. Si utilizzano pannelli a mezza altezza, solitamente senza vetrate.
- Uffici di coworking: sono ambienti in cui si ricalca in parte il concetto delle banche, ricreando degli spazi chiusi e messi a disposizione delle persone che necessitano di un ufficio temporaneo per ricevere un cliente, per svolgere delle attività lavorative o per incontrare una persona. Solitamente si trovano nelle principali città oppure nei pressi delle zone aeroportuali o ferroviarie. I box sono strutturati con pareti divisorie a tutta altezza (fino al soffitto), dotati di riscaldamento (o condizionatore) autonomo.
- Postazioni multiple: un ufficio di progettazione o di design in cui vi operano più persone le cui postazioni sono delimitate dalle pareti divisorie. Possono essere a vetri oppure più semplicemente in plastica o in legno.
- Uffici di personale temporaneo: riguardano stagisti, team di lavoro, consulenti, che operano solo per un determinato periodo di tempo in un'azienda presso la quale desiderano avere a disposizione una propria postazione lavoro. La parete divisoria è l'ideale per ottemperare al compito di ricreare un ufficio provvisorio per chi ne necessita.
- Uffici interni a luoghi pubblici: le pareti mobili sono praticamente obbligatorie quando si ha la necessità di avere a disposizione un ufficio all'interno di un altro spazio che magari viene condiviso con il pubblico. Pensate ad una biblioteca, oppure alla postazione dell'accoglienza di un centro commerciale o di un grande supermercato. Il bibliotecario ha dei compiti precisi e per non disturbare i presenti può svolgerli all'interno di un box delineato da pareti mobili, con tanto di porta e finestra. Lo stesso dicasi per la postazione accoglienza all'interno di un supermercato oppure, per creare una biglietteria temporanea per la distribuzione dei tagliandi di ingresso prima di un evento sportivo o di un concerto.
- Stand fieristici: le pareti mobili trovano largo impiego nella realizzazione di stand fieristici. Praticità, versatilità e rispondenza alle normative di sicurezza, sono in questo caso le caratteristiche principali che devono avere i pannelli con cui sono costruiti i separatori. Inoltre la leggerezza è fondamentale per permettere l'allestimento e lo smontaggio nel più breve tempo possibile.
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