- venerdì 31 agosto 2018, 15:29
Parquet in casa: ecco perché sceglierlo
Optare per il parquet in casa non è semplice. Per fare la migliore scelta è necessario avere conoscenza del legno, della sua manutenzione ma soprattutto bisogna saper scegliere il migliore abbinamento con mobilia che possa valorizzarlo e anche avere maestranze in grado di posare al meglio questo tipo di rivestimento così particolare e delicato.
Quando si è alle prese con una ristrutturazione o nell’ideazione di una casa, ciò che dovrà essere scelto sarà il frutto di quello che si desidera per potersi assicurare il maggior comfort. È molto importante capire che tipo di mobili desiderare, i migliori impianti d'avanguardia e scegliere e su che superficie si desidera camminare per i prossimi anni. Se l’intenzione è quella di creare un ambiente caldo, accogliente e dalle tinte naturali ma allo stesso tempo avvolgenti, allora il legno è la soluzione al quesito. Per poter effettuare la migliore scelta in fatto di pavimenti in legno però, è molto importante conoscere le più importanti caratteristiche del materiale e come usarlo al meglio, per ottenere un effetto finito che sia più che soddisfacente e nelle corde di chi lo commissiona, sia dal punto di vista tecnico che estetico. Ecco una piccola guida sulle caratteristiche tecniche del parquet in casa e dei suoi vantaggi.
Le principali caratteristiche del parquet
Chiunque decida di optare per il parquet in casa, sa bene che si tratta di un materiale che presenta molti vantaggi, anche se la sua manutenzione può risultare particolare da gestire. Ovviamente si tratta di un materiale che contribuisce ad isolare termicamente ed acusticamente il proprio spazio a disposizione, l’aspetto estetico viene assicurato grazie alle sue tinte che trasformano ogni stanza in un ambiente elegante e di classe.
In termini di pulizia è bene sfatare un mito. Il parquet è una superficie delicata ma negli anni si è cercato di trovare un rimedio efficace in termini di pulizia. In questo modo è stato possibile anche incentivare l'acquisto di questo tipo di rivestimento.
Grazie all’apprezzamento sul mercato del legno, le aziende produttrici hanno cercato diversi modi per rendere meno difficoltosa la pulizia del legno ma anche la sua posa che è molto diversa da quella della ceramica. Sappiamo che ora il parquet non incide molto nella spesa relativa alla ristrutturazione, così come le tempistiche relative alla posa. Molti sono i parquet che possono essere applicati direttamente a terra, come i cosiddetti prefiniti. Si tratta di soluzioni economiche ma efficaci. Se non si ha a disposizione molto denaro ma si desidera ad ogni costo il parquet in casa, questa è l'unica possibilità da considerare.
Sul mercato troviamo due tipologie di pavimenti in legno, sia il laminato che il parquet vero e proprio.
Quando si parla di laminato o prefinito, si può dire che si tratta di una vera e propria riproduzione del legno. Viene venduto in listoni che presentano una sfoglia di legno nobile e la sua parte esterna è fatta di materiale decorativo, protettivo per consentire il calpestio e plastica. Più che elegante, questa soluzione è estremamente economica rispetto al parquet in legno. Quest’ultimo ha una superficie più spessa che può arrivare anche a venti millimetri. Viene venduto sottoforma di doghe o listoni. Sul mercato troviamo diverse varianti, in base al risultato che si desidera per la propria casa. Questo tipo di parquet è in legno massello e la sua composizione è altamente pregiata.
Riassumendo, la differenza tra il parquet e il laminato è essenzialmente economica ma la differenza la si può notare se si è molto esperti, anche sul costo, la posa, il risultato finale e la manutenzione che non sempre è semplice se parliamo di legno massello.
La posa del parquet
Come è stato già anticipato, avere il parquet in casa è una scelta che può portare diversi vantaggi: come aumento del comfort ma anche dell’eleganza in ogni stanza che ne viene corredata. Nel campo edile e quindi anche nella posa, sono state fatte diverse ricerche che negli anni, hanno permesso di far diminuire tempi di posa e ovviamente anche i costi. Ciò su cui è bene concentrarsi però, è il tipo di posa che può rivelarsi molto pratica. La sua applicazione e sostituzione è competitiva nel mercato e il risultato finito è soddisfacente.
È possibile procedere all’incollatura tradizionale con diversi modi. Vediamo la posa flottante e ad incastro.
Quando si opta per la posa di tipo galleggiante o meglio detta flottante, l’applicazione del legno avviene direttamente sul pavimento, accertandosi di aver isolato con materiali adatti a questo scopo, come quello plastico o in sughero. Per quanto riguarda la posa ad incastro, non vi è la necessità di utilizzare colla. Si tratta di un metodo utilizzato quando si sta usando un pavimento laminato. È una tecnica che non prevede grossi esborsi di denaro e il risultato è perfetto, poiché ciò che conta è la perfetta aderenza al pavimento.
Quando siamo in presenza del parquet prefinito, non è necessario dismettere il vecchio pavimento, poiché il nuovo materiale viene posato su quello vecchio. Viene posato ad incastro con dei particolari sistemi a click che diminuiscono tempi di posa e costi, ovviamente. Questa è la soluzione più economica da utilizzare se ad esempio, si vuole allestire un ufficio o una superficie poco pretenziosa, con un risultato perfetto e di grande impatto visivo, poiché le qualità del legno vero non possono essere assolutamente imitate. Anche la manutenzione del prefinito è molto più semplice. Rispetto al tradizionale parquet che richiede oli particolari per un’accurata pulizia, il prefinito resiste meglio alle macchie ma anche agli urti e graffi. Per questa ragione viene utilizzato quando non è il tempo necessario per un’accurata pulizia.
Di contro il parquet in legno, riesce ad isolare al meglio l’ambiente, preservando il calore in casa e megliora anche l’acustica. La sua posa è ovviamente un po’ più dispendiosa, ma si tratta di un investimento da ammortizzare negli anni.
Il parquet e il riscaldamento a pavimento
Prima di concentrarci sull’estetica del parquet, è necessario chiarire un quesito che spesso, chi rinnova casa si pone. In fase di ristrutturazione molti optano per il riscaldamento a pavimento che è in grado di dare alla casa, un calore omogeneo e uniforme e permette anche un risparmio in termini di energia. Come adattarlo con il parquet o il prefinito?
Ad esempio, se si decide di optare per il parquet prefinito, non bisogna avere timore che questo a lungo andare si stacchi. Il legno, da sempre materiale isolante, impedisce che vi sia un contatto diretto dalle serpentine che trasportano il calore. Per questo possiamo dire, che il materiale è utilizzabile senza alcun tipo di remora. L’unico accorgimento necessario è relativo alla fase di posa. È necessario coprire le serpentine con un massetto che sia di massimo cinque centimetri, collaudare l’impianto e mantenerlo costante per almeno quindici giorni a venticinque gradi massimo, dopo si può spegnerlo e verificare che l’impianto funzioni al meglio e procedere poi alla posa del parquet. In questa fase è bene lasciare dei giunti utili a consentire la dilatazione sul perimetro della superficie. In questo modo gli elementi in legno potranno muoversi in fase di assestamento. Infine si potrà sigillare questa parte con del mastice che verrà oscurato dal battiscopa. Dopo questo passaggio sarà possibile ammirare il risultato finale.
Il parquet in casa è una grande opportunità che va in accordo con gli ultimi ritrovati della tecnologia. È bene però, utilizzare accortezze necessarie a preservare il materiale per anni.
Dove adattare il parquet in casa
Il parquet in casa può essere il vero protagonista e il filo conduttore su cui adattare mobilia e stile. Tutte le stanze possono esserne dotate senza alcun tipo di timore. Negli anni molti sono stati scoraggiati all’utilizzo del parquet, poiché questo in bagno non può essere applicato. Poiché si tratta di una superficie assorbente, questo materiale a contatto continuo con l’acqua può portare a conseguenze pericolose e alla formazione di umidità, stesso discorso è importante anche quando si parla di cucina. Sono tutti luoghi in cui la ceramica continua ad avere il primato in fatto di posa. Questi miti però, oggi sono stati ampiamente sfatati. Anche l’ambiente esterno può essere dotato di parquet, se si vuole creare una continuità con la propria casa. Ma procediamo con ordine.
Vediamo come arredare con il parquet stanze che possono avere contatto con l’acqua. Ammettiamo che si voglia il parquet in casa a tutti i costi. Che tipo di legno va scelto? È bene sapere che non tutti i legni sono stabili allo stesso modo, se vengono a contatto con l’acqua. Quelli più stabili sono il dossi, il teak e iroko e il rovere. Il parquet in rovere è uno dei legni più resistenti con una durezza eccezionale e quindi può essere utilizzato per bagni e cucine. Dopo la posa però, è molto importante la manutenzione, per cui dovranno essere effettuati dei trattamenti in grado di preservarlo nel tempo.
Nel bagno e in cucina il prefinito può essere ampiamente utilizzato, a patto che si isoli in maniera perfetta ciò che resta tra un listello e l’altro. Per cui, se si sceglie questo tipo di soluzione è bene affidarsi a professionisti posatori che possano isolare al meglio la superficie ed evitare danneggiamenti irreversibili del parquet in casa.
Che tipo di posa evitare se si desidera il legno in cucina e bagno? In questi casi va evitata la posa flottante e preferire quella a colla, a patto che sia precisa e che non vengano lasciati degli spazi tra il massetto e il legno, evitando così l’infiltrazione di liquidi. La posa flottante invece, va evitata perché non vi è un adeguato utilizzo di colla che può diventare anche uno strato protettivo tra la superficie e ciò che c’è sotto il pavimento.
Umidità e parquet: quali parametri vanno rispettati
Un parquet in salute è quello che rispetta i livelli di umidità che dovranno essere massimo del 70% per un minimo di 50%. In inverno però, grazie al riscaldamento, questa percentuale può ridursi e provocare dei danni. In questo caso sarà necessario dotarsi di umidificatori che possano purificare l’acqua oppure, se siamo in presenza di un impianto di riscaldamento tradizionale con dei radiatori, sarà necessario agire con delle vaschette di acqua da appoggiare sulla superficie che emana calore. In questo caso sia il parquet che gli abitanti della casa potranno beneficiarne anche in salute.
Mantenere stabile il livello di umidità in una casa che è rivestita con il parquet, eviterà che si formino micro fessure tra un listello e l’altro, creando poi successive rotture e problematiche correlate.
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