• di Bruno Benelli
  • lunedì 24 novembre 2014, 09:58

Personale domestico: assistenza malattia, prestazioni e convenzioni

La cassa mutua Ebilcoba affida all'Inps la riscossione dei contributi


Ai fini dell’assistenza malattia di colf e badanti (che per queste prestazioni non sono assicurate all’Inps) eravamo abituati a conoscere “Cas.sa colf”, alla quale i datori di lavoro domestico devono versare il contributo orario di 0,03 euro all’atto del pagamento dei contributi obbligatori Inps, indicandolo con il codice “F2”. La predetta Cassa mutua è stata creata dalle associazioni aderenti alla Fidaldo, organizzazione che firma i contratti collettivi nazionali di lavoro domestico: Assindatcolf, Domina, Adlc, Federcolf, insieme ai sindacati: Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs.
Riscossione
Ebbene, c’è un’altra organizzazione alla quale si può versare il contributo. E’ la Ebilcoba, che è un Ente bilaterale che riscuote i contributi destinati al proprio finanziamento, ha la sede legale a Roma, via S. Nicola da Tolentino, 21, e ha affidato all’Inps il servizio di “sportello”, vale a dire la riscossione, in suo nome e per suo conto, dei contributi destinati al suo finanziamento. Contributi previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro domestico, stipulato in data 8 maggio 2013 tra le Organizzazioni sindacali dei datori di lavoro della Federproprietà (Federazione nazionale della proprietà edilizia), della Uppi (Unione piccoli proprietari immobiliari), della Confappi (Confederazione piccola proprietà immobiliare), della Feder.Casa Confsal (Sindacato nazionale inquilini) e le Organizzazioni sindacali dei lavoratori della Fesica- Confsal(Federazione nazionale sindacati industria commercio e artigianato), della Confsal-Fisals (Federazione italiana sindacati autonomi lavoratori stranieri) e della Confsal (Confederazione sindacati autonomi lavoratori). Come si vede, la frammentazione regna sovrana: ogni sigla coltiva il proprio orticello.
Convenzione con l'Inps
Nella convenzione tra Inps e Ebilcoba è previsto che i datori di lavoro provvedano a trattenere le quote a carico dei propri dipendenti e a versare l'importo complessivo all'Inps secondo le consuete modalità. La riscossione dei contributi avviene unitamente alla riscossione dei contributi previdenziali obbligatori con le procedure, le modalità e i tempi previsti per questi ultimi. A tal fine i datori di lavoro domestico appartenenti alle categorie rappresentate dalle organizzazioni ora indicate, devono segnalare per ciascun versamento, e in relazione alla modalità di pagamento prescelto, il codice assegnato dall'Inps a Ebilcoba, che è esattamente “E 1”.
Nessun obbligo di esazione coattiva
L’Inps non ha alcun obbligo di esazione coattiva dei predetti contributi. E perciò non farà alcun intervento diretto o di controllo nei confronti dei datori di lavoro relativamente al versamento dei contributi di malattia. E’ impegno dell’Ente bilaterale portare a conoscenza dei propri associati datori di lavoro domestico il codice assegnato dall'nps e la misura del contributo da versare. Per questo servizio Inps riscuote 0,17 euro per singola trasmissione di pagamento trimestrale.
Prestazioni e contributi
Vediamo ora le prestazioni che fornisce l’Ente bilaterale a fronte del contributo versato a colf e badanti. Superato il periodo di prova, la conservazione del posto, in caso di malattia, viene garantita fino al quarantacinquesimo giorno di calendario. Ai lavoratori assenti per malattia, il datore di lavoro corrisponderà le seguenti indennità: A) Per i primi 3 giorni il 50 % della retribuzione globale di fatto;B) Dal 4 ° giorno sino al 10° giorno il 100% della retribuzione globale di fatto; C) Dal 11° giorno al 20° giorno il 50 % della retribuzione globale di fatto.

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