Placche e interruttori d'arredo
Un tempo placche e interruttori non avevano un'importanza rilevante, risolvendosi in accessori di secondo piano, preposti solo all'accensione e allo spegnimento della luce. Oggi, invece, sono diventati veri e propri dettagli di stile, destinati ad accrescere la bellezza e la funzionalità di ogni ambiente.
Placche e interruttori di un tempo
Tutti giornalmente utilizzano placche e pulsanti luce. Sono elementi che non possono mai mancare nei contesti domestici, oltre che in quelli commerciali. Le placche, in particolare, sono delle maschere che contornano i pulsanti per accendere e spegnere la luce, nonché per consentire di attaccare le prese. Questi punti luce un tempo presentavano un design completamente diverso da quello odierno. In genere i copri interruttori apparivano come semplici mascherine in ottone o ceramica, attaccate alla scatola interna attraverso le viti. La possibilità di personalizzazione dell'ambiente era praticamente inesistente e questi accessori sembravano avere una linea quasi standardizzata. Quindi, fino a poco tempo fa, quando veniva progettata o ristrutturata una casa, si guardava all'interruttore per la luce e alle placche come elementi di scarso interesse. Non si prestava molta importanza alla forma, al design e alle finiture, anche perché le possibilità di scelta erano piuttosto limitate ai soliti modelli. Con il trascorrere del tempo si è giunti a comprendere che le placche e gli interruttori elettrici possono aggiungere davvero tanto all'ambiente.
La placca e l'interruttore elettrico secondo la nuova visione
Ultimamente tutto sembra essere molto cambiato il modo di concepire gli accessori per l'illuminazione. Le maggiori case produttrici di materiale e componenti elettrici hanno progettato e stanno commercializzando placche corredate da interruttori particolari e innovativi. Si tratta di elementi da scegliere con cura e da abbinare allo stile del proprio appartamento, per aumentarne non solo la funzionalità, ma anche il decoro. Disponibili con diversi moduli, diventano dettagli da non sottovalutare, perché possono abbellire moltissimo e dare un tocco di carattere alle stanze. Svariati colori, forme e modelli sono disponibili per incontrare ogni gusto e soddisfare svariate esigenze in termini di comfort. In alcuni casi vengono appositamente progettati per rimanere nascosti, specie quando si desidera dare il massimo risalto a una parete, in quanto rivestita in maniera singolare e con materiali che richiedono una certa continuità visiva.
Cosa saper prima dell'acquisto: a ogni placca il suo interruttore
Allo stesso modo di un bel paio di scarpe o di raffinate calze, le placche e gli interruttori non fanno altro che completare un certo stile e conferire un valore aggiunto all'insieme. Per tali ragioni vanno scelti non solo tenendo conto del proprio gusto personale, ma anche in funzione di alcuni accorgimenti tecnici. Infatti, ciascuna placca si abbina a un determinato supporto. Più in dettaglio, ogni marchio produce delle serie di placche, a cui agganciare uno specifico supporto. Questo significa che fra le placche e i supporti non esiste una standardizzazione. Insomma, non si possono fare abbinamenti a piacimento, almeno nella stragrande maggioranza dei casi e salvo che ci si trovi davanti a prodotti certificati come universali. Le stesse considerazioni valgono per l'interruttore, così come per i pulsanti e le prese. Questi vanno associati, a loro volta, alla placca e al supporto che appartengono alla stessa serie. Si tratta di una regola generale che oramai vien adottata da tutte le maggiori aziende che producono placche e interruttori. Diversamente, la scatola, cioè quella che viene incassata al muro, ovvero il porta frutto che rimane non visibile, è universale, per cui si adatta a quasi tutte le placche disponibili in commercio a cui associare i pulsanti. La questione non è di poco conto, perché conoscendo a monte queste regole sulla compatibilità si evita di sbagliare e di acquistare prodotti che non possono essere coordinati fra loro.
La placca a muro: i modelli
Il made in Italy sembra spiccare fra tutti quando si tratta di placche elettriche. I modelli sono molto funzionali ma soprattutto dimostrano una ricercatezza estetica senza precedenti. Non siamo più di fronte alle solite placche realizzate in materiale plastico, ma si assiste alla comparsa di varianti super moderne che spaziano dal legno, al vetro, alla ceramica, alle resine e fino ad arrivare al tessuto. Le placche diventano così complementi d'arredo di spicco e anche l'avvento della domotica contribuisce costantemente nella ricerca di nuove soluzioni. Oltre ai formati rettangolari, si possono scegliere placche ovali, con bordi smussati, ultra slim, rotonde, ovali e persino a scomparsa. Quest'ultime, dette anche a filo muro, hanno una mascherina di copertura scorrevole, rendendole invisibili quando non vengono usate. L'utente finale può anche contare sulla grande funzionalità delle varianti retroilluminate a led, facilissime per avere a portata di mano il pulsante in condizioni di scarsa luminosità. Le nuance sono tantissime, così come le finiture. Esistono placche lucide, cromate, opache, a fantasia e decorate a mano. Alcune aziende offrono un'ampia possibilità di personalizzazione, consentendo di richiedere placche che riproducono materiali come il marmo, i mosaici, le pietre o il metallo.
Gli interruttori: i modelli
Alla stessa maniera di come avviene per placche, anche gli interruttori si possono scegliere in base al design e al meccanismo che più si preferisce. Restano ancora molto richiesti quelli tradizionali, con pulsanti a bilanciere, ma sembra registrarsi anche un ristorno a quelli con levetta, specie per chi vuole arredare seguendo uno stile vintage o industrial. A queste varianti basculanti, si affiancano i moderni interruttori assiali, che rimangono sempre allineati all'interno della placca, offrendo così un'estetica ancora più ricercata e moderna. Gli interruttori possono anche essere retroilluminati, soluzione molto comoda e sicura, specie lungo le scale o nei corridoi. Le più moderna produzione è oramai orientata verso i pulsanti con sistema touch, che si azionano sfiorandoli semplicemente. Tutti le tipologie non presentano problemi di compatibilità e si adattano ai sistemi di cablaggio tradizionali e sia ai più sofisticati impianti domotici, gestibili anche a distanza, attraverso il proprio smartphone o dispositivi come tablet e pc.
Sostituire le vecchie placche
Quando si ristruttura una casa o si desidera apportare un tocco di novità basta sostituire alcuni piccoli dettagli, come le placche con gli interruttori, per avere raggiungere un ottimo risultato. Le nuove placche con i pulsanti apporteranno un certo respiro, rendendo la stanza più rifinita e curata. Prima della sostituzione, tuttavia, occorre valutare la sicurezza dell'impianto e provvedere agli interventi dovuti affinché venga certificato a norma. A questo proposito potrebbe rivelarsi necessario cambiare i fili, collegare i vari punti con la messa a terra e sostituire le varie scatole nere con quelle più moderne. Si ricorda che modernizzare l'impianto vuol dire anche accrescere l'efficienza energetica dell'abitazione, quindi aumentare il valore dell'immobile, abbattendo gli sprechi in bolletta. Una volta individuati i punti luce sarà possibile dare libero sfogo alla fantasia e scegliere i modelli di placche, abbinando gli interruttori, adeguati al caso.
L'abbinamento perfetto
Come accostare le placche in casa e quali scegliere? Considerata la regola della compatibilità fra placche e pulsanti, avuto riguardo anche alla serie di appartenenza, è sempre meglio affidarsi a una buona marca, anche per non avere problemi nel reperire alcuni pezzi di ricambio. Quanto allo stile da seguire non vi sono regole precise e ognuno può procedere come preferisce. Ad esempio, molti scelgono di lo stesso tipo di placca per ogni stanza, ma nulla vieta di mettere placche una diversa dall'altra. Si possono associare al colore della carta da parati o delle pareti. In alternativa, si possono scegliere a contrasto o di un colore e dettaglio presente nella stanza. Molto spessi vengono acquistare placche che riprendono la nuance dei mobili o le finiture cromate delle maniglie e pomelli. Non vi sono limiti alla fantasia e resta sempre ferma anche la possibilità di accantonare la creatività puntando l'attenzione sulle placche minimal, dal colore bianco e dalla linea essenziale, perfette per un effetto tono su tono. Esistono placche dal design specifico per cucina, bagno, camera da letto e stanza dei piccoli. Quest'ultime presentano pattern sfiziosi e talvolta raffigurano persino i personaggi dei cartoon.
Installazione e prezzi
Anche in merito al sistema di fissaggio si può procedere in maniera tradizionale o più estrosa. L'altezza delle placche dal pavimento segue dei principi prescritti dalla norma CEI 64-8 e 64-50. La misura minima delle placche e pulsanti luce, a partire dal pavimento, è di 17,5 centimetri, sebbene possa essere compresa fra 100 e 120, oppure pari a 90, in altre condizioni o quando vengono installate in prossimità delle porte. Nella stanza da letto, in presenza dei comodini, l'altezza prescritta è fra 70 e 80 centimetri. Rispettate le prescrizioni normative le placche possono essere montate in modo classico o in verticale, previa predisposizione della scatola porta frutto. Un'altra buona soluzione è quella della placca a incasso, in modo che rimanga filo muro. Giocando con la larghezza delle cornici, inoltre, si possono realizzare effetti particolari, anche sfruttando il contrasto dei pulsanti elettrici. Decidere di cambiare le placche e i pulsanti luce non è un intervento così costoso come si possa pensare. Certo, tutto dipende dal numero dei punti luce e dal modello prescelto. Le placche con i pulsanti disponibili sono pensati per tutte le tasche. Si parte da modelli più economci che costano anche 2,00 euro, fino ad arrivare a quelli che sfiorano i 20,00. Buone placche touch, invece, possono costare intorno a 40,00 euro, sebbene esistano le versioni basic e meno rifinite vendute a 12,00.
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