di Giacomo Perra
mercoledì 15 giugno 2016, 15:26Playboy Mansion, la fine di un'era: venduta la mitica villa delle "conigliette"
Il sole, per dirla come l’imperatore Carlo V d’Asburgo, certo, non è affatto tramontato ma nell’immenso impero di Hugh Hefner sembra quasi essere calata la fine di un’era. Se l’arzillo “papà” di Playboy, alla veneranda età di novant’anni, continua a rimanere saldamente in sella alla sua celebre gallina dalle uova d’oro, una delle sue “figlie” più care ha appena cambiato padrone: la nuda proprietà della mitica Playboy Mansion, conosciuta meglio come la villa delle “conigliette”, è infatti diventata fresco appannaggio del miliardario Daren Metropoulos, figlio dell’altrettanto ricchissimo C. Dean e possessore della villa confinante con quella di Hef.
A riferire l’indiscrezione è il Wall Streeet Journal, che però non riporta il costo dell’affare, al momento top secret. Di sicuro si sa che, per cedere, Hefner pretendeva un assegno da 200 milioni di dollari, una cifra ragionevole, considerati il valore storico e, in un certo senso, culturale della residenza, di cui, comunque, l’immarcescibile re dell’eros manterrà l’usufrutto vita natural durante.Edificata nel 1927 e comprata da Hef nel 1971 per 11 milioni di dollari per farne il quartier generale di Playboy, l’abitazione è passata alla leggenda, anche e soprattutto, per le sue controverse e memorabili feste, animate dalla crema di Hollywood e, naturalmente, da tante procaci e disinibite ragazze (le cosiddette “conigliette”, appunto).
Una leggenda così imperitura da venir tramandata fino ai giorni nostri, se si pensa che ancora oggi la villa è meta privilegiata delle visite di curiosi e appassionati. Delle sue 22 stanze - l’immobile si compone pure di un campo da tennis, di uno da pallacanestro, di una piscina, di uno zoo e, addirittura, di un cimitero per cani -, però, la più intrigante, la camera da letto del lussurioso Hugh, è off limits: chissà cosa racconterebbero quelle quattro mura se potessero parlare. Vai all'articolo completo