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  • Venerdì 28 Dicembre 2018, 17:25

Tutti i consigli per un prato verde da castello delle fiabe

Un prato perfetto, sano e ben tenuto è il sogno non solo di un appassionato di giardinaggio, ma anche di chi desidera ritagliarsi un angolo verde dove rilassarsi e ospitare amici e parenti.

Quali sono le strategie giuste per realizzare un prato a regola d'arte? Come si può mantenerlo bello e rigoglioso tutto l'anno, scegliendo le piante adatte da piantare? Questa è una guida con tutti i consigli giusti da seguire, per uno spazio verde con cui arricchire l'esterno della propria casa.

Un prato verde non è solamente un elemento decorativo che soddisfa l'occhio e riposa la mente, ma ha anche un ruolo funzionale a favore dell'ambiente e dell'ecologia. L'erba, infatti, raccoglie l'acqua piovana che viene poi successivamente assorbita dalla zolla terrosa e indirizzata nelle falde sotterranee. In questo modo, la pioggia non ristagna in pozzanghere, ricettacolo di germi, batteri ed impurità.

Primi passi base per progettare un prato perfetto
Per realizzare uno spazio verde, è fondamentale conoscere la struttura del suolo, le reali dimensioni e la metratura a disposizione, le risorse naturali già presenti sul luogo dove si va ad agire.
Ogni elemento è fondamentale per valorizzare anche un piccolo angolo verde.
Come prima cosa è importante valutare la tipologia del suolo, se compatto o più soffice, poi la tipologia del terreno, il cosiddetto pH, se acido, basico o neutro. Inoltre, bisogna valutare l'esposizione al sole e le parti all'ombra, oltre ad altre caratteristiche geofisiche come vento, umidità, temperatura, a seconda delle stagioni.

La stagionalità
Il periodo migliore dell'anno in cui coltivare un prato sano e rigoglioso è tra settembre ed ottobre, quando si esce dall'estate e dalle giornate aride e afose. Seminando in questo periodo i semi hanno tutto il tempo necessario per affondare bene nella terra e radicarsi, diventando forti per la primavera. Inoltre, le prime piogge autunnali aiutano l'erba a ricevere l'acqua e crescere rigogliosi. Il terreno caldo ed umido è la condizione ideale per rendere le semenze forti e resistenti.
Un altro periodo ideale per piantare i semi è ad aprile, però bisogna fare attenzione a non calpestarli in modo che attecchiscano in maniera ottimale.

Conoscere il terreno per trattarlo al meglio
Ogni tipo di suolo ha delle caratteristiche chimiche e fisiche particolari che andrebbero approfondite con delle analisi specifiche. In alternativa, un metodo più economico è quello di utilizzare le cartine tornasole, per conoscere il pH del terreno. Questi strumenti si possono recuperare nei negozi di giardinaggio e di bricolage, oppure nei siti on line del settore.
Come si utilizzano le cartine tornasole? Prima di tutto bisogna realizzare una miscela con un bicchiere di terreno e due di acqua deionizzata, filtrare con un colino o un setaccio a maglie strette e inserire la cartina nel liquido.
- se la cartina assume un colore rosso, il suolo è acido, con un pH basso;
- se la cartina assume dei colori freddi che toccano le punte del blu, il suolo è basico, con un pH alto.

Come rendere il terreno adeguato a seconda del pH
Una volta valutato il grado di pH del suolo, è importante fare alcune valutazioni. I terreni migliori per piantare un prato rigoglioso sono quelli a pH neutro (con valore 7). Se il terriccio presenta un valore minore ed è quindi acido, bisogna aggiungere della cenere di legna o del carbonato di calcio per farlo diventare basico.
Nel caso opposto, invece, sarà sufficiente arricchire la terra con dei semplici fondi di caffè, in modo da abbassare il pH a livelli più neutri.

Tutte le attività passo dopo passo per il vostro prato
Come prima cosa è fondamentale eliminare gli scarti edili, le erbacce infestanti, eventuali pietre, ceppi di alberi morti.
Se si desidera rinfrescare un prato già esistente, bisognerà eliminare le zolle con una vanga tagliente, mantenendo uno spessore di terra di almeno 3 cm. Una volta tagliate, le zolle vanno tenute umide, durante il periodo di pulizia del terreno.
Dopo aver effettuato questo passo, si procede a dissodare il terreno con una vanga, assicurando che il suolo respiri e riceva l'aria necessaria per diventare leggero e friabile.
Poi, bisogna compattare e livellare il terreno in modo che non ci siano irregolarità del suolo, aggiungendo della terra, se necessario.
A questo punto il terreno deve essere lasciato incolto per riposare, assicurandosi di mantenerlo libero dalle erbacce e dalle piante infestanti.
Dopo alcune settimane, si procede ad arricchire il suolo di sostanze fertilizzanti naturali e di sabbia, in modo che l'acqua non ristagni e la terra si mantenga ben drenata.
Prima della semina, è necessario attendere almeno 2 mesi; se si tratta di una metratura particolarmente ampia, è consigliato provvedere alla costruzione di un impianto di irrigazione.
L'ultimo passaggio importante prima della scelta delle semenze da piantare, è la realizzazione di un sistema di drenaggio del suolo in modo che l'acqua non ristagni e le zolle erbose possano crescere in modo uniforme.

Tutte le tipologie di semenze
Per quanto riguarda questa scelta fondamentale, è indispensabile valutare la presenza di fattori climatici come umidità, sole, calore e temperatura, freddo, gelo, zone esposte a vento.
Come tutte le piante, alcune sono più resistenti alle temperature basse, mentre altre sopportano meglio il caldo e la siccità.
Infine, ci sono piante per prati calpestabili e altre per quelli ornamentali.
Ecco una serie tra i semi più diffusi e facili da trovare in commercio.
- Festuca: si adatta meglio alle temperature calde, alla mancanza di acqua e ai periodi di siccità. L'erba cresce in maniera molto lenta ed è la scelta ideale per chi non ha tempo di tagliare il prato frequentemente. Dà al prato un aspetto rustico, quindi è consigliata per abbellire un casolare di campagna.
- Loietto inglese: è un'erba che non si adatta ai terreni aridi e deve essere quindi spesso irrigata, ha una crescita piuttosto rapida, anche nelle zone di penombra. È perfetta per un prato calpestabile.
- Gramigna: cresce molto bene a contatto con temperature miti tutto l'anno (come nel sud Italia), ama il sole e non sopporta il freddo ed il gelo.
È l'ideale per un prato verde, sano e rigoglioso.
- Agrostide: è un'erba delicata che ha bisogno di molta acqua e di essere concimata spesso. Cresce bene nei suoli perfettamente irrigati e drenati e deve essere spesso potata. Nonostante il bisogno di cure, è un'erba resistente, l'ideale per essere calpestata: è la varietà di graminacee più utilizzata per i campi da golf.
- Proa Pratensis: un'altra erba che fa parte delle graminacee e che garantisce un manto rigoglioso, folto, l'ideale per un prato e un giardino decorativo ed ornamentale. Regala un colore verde intenso ed è un'erba piuttosto adattabile a climi sia caldi che più freschi.

Il momento della semina
È giunto il momento di piantare i semi per il vostro prato perfetto. Se non avete tempo e non siete molto esperti potete aiutarvi con una seminatrice, da recuperare in un negozio di giardinaggio, bricolage/fai da te o in un sito web specializzato del settore.
Nel caso in cui, invece, preferiate seminare a mano, è importante prima di tutto scegliere una giornata senza vento e serena, senza temporali in arrivo: folate ventose, pioggia ed intemperie renderebbero vacui tutti i tentativi di semina. Inoltre, le sementi non attecchirebbero bene e sarebbero mangiati dagli uccelli.
I semi devono essere mescolati assieme alla stessa quantità di sabbia o di terra da giardino, pulita da erbacce. Successivamente, vanno seminati in lungo e in largo, avendo cura di rastrellare il terriccio e di spingerli all'interno del terreno, livellando con un rullo.
Il suolo va quindi lasciato riposare, deve mantenersi ben drenato ed umido per 3 settimane e non calpestato per almeno 2 mesi, in modo che le radici dei semi crescano forti e sane. Un passaggio molto importante è il primo taglio dell'erba che deve avvenire una volta che gli steli hanno raggiunto una lunghezza di 6/8 cm.

La versione di prato a rotoli
Una versione più comoda, anche se molto più costosa, è sicuramente quella con zolle di prato precedentemente coltivate. Si possono acquistare nei negozi on line e in quelli specializzati in giardinaggio.
Con queste tipologie di prato si ottengono degli ottimi risultati, un effetto omogeneo e dalla resa estetica molto bella.
Inoltre, si può utilizzare il prato dopo 3 settimane dalla posa, mentre con un prato seminato nel metodo tradizionale è necessario attendere almeno 3 mesi.

Come mantenere un prato bello e rigoglioso a lungo
Il taglio dell'erba è uno dei passaggi fondamentali per mantenere un prato perfetto. Alcune tipologie di prati, tra i più rustici, necessitano di essere potati 6 volte all'anno, mentre altri con fili d'erba più sottili, hanno bisogno di tagli più frequenti, anche 35 in un anno. È importante non tagliare più di 1/3 della lunghezza del manto erboso, con accessori di qualità come le macchine a sistema elicoidale (un taglio netto ed omogeneo, come con un paio di forbici).
Inoltre, il prato deve essere spesso aerato, attraverso una forca o delle scarpe dentate, irrigato e sabbiato per mantenersi friabile.
Una curiosità è che bisogna prestare attenzione alla quantità di acqua utilizzata durante l'irrigazione, per prevenire una crescita repentina delle erbacce e delle piante infestanti. Per questo motivo l'ideale è dare da bere al prato a zone differenziate, la mattina presto o verso sera, durante le ore meno calde della giornata.
Caratteristiche di un prato verde, bello e in saluteUn prato perfetto deve mostrare questi tratti:
- deve avere un bel verde brillante;
- deve avere una buona densità, essere folto, omogeneo e senza buchi;
- deve essere resistente al calpestio;
- deve essere elastico, cioè i fili d'erba devono risollevarsi dopo una pressione meccanica.
Una volta che ci si è assicurati della salute del prato, ci si può sbizzarrire con la fantasia, scegliendo se piantare delle aiuole fiorite oppure se arricchirlo con dei componenti d'arredo.
Anche in questo caso, per ottenere un'immagine armoniosa ed equilibrata, è bene ricordare la differenza tra prato ornamentale e prato da calpestio. Nel primo caso si potranno aggiungere dei gazebo, delle altalene o delle piante rampicanti come edera e glicine. Nel secondo, il galateo consiglia di tenere il prato piuttosto semplice, come una distesa verde ed omogenea, nel migliore stile aristocratico dei giocatori di golf.
 

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