Pulire e lucidare gli oggetti in ottone in casa. Metodi, prodotti e consigli d'utilizzo
La bellezza degli oggetti in ottone è unica nel suo genere proprio perché si tratta di un metallo dal colore molto particolare. Gli oggetti realizzati con questa lega riescono ad arredare con successo qualsiasi tipo di ambiente, sia classico, conferendo un tono vintage, sia che moderno, quando lo si vuole arricchire con un tocco industriale. Tenerli puliti tuttavia significa ricorrere a dei metodi ben precisi, così come avviene per tutti gli oggetti metallici, molto funzionali dal punto di vista dell'arredo, ma molto esigenti da quello della pulizia e della manutenzione.
Presenti in molte case gli oggetti in ottone o i complementi di arredo realizzati con questo materiale arricchiscono e definiscono lo stile di chi le abita. Sofisticato e ricercato infatti, l'ottone viene impiegato per produrre numerosi oggetti in quanto la sua resistente lega metallica, composta da zinco e rame, conferisce un tono elegante, ma allo stesso tempo rustico. È possibile trovarlo per questo motivo come materiale d'impiego per la realizzazione di testate per il letto oppure di corrimano per le scale. Ancora si può vedere utilizzato in molti oggetti come teiere, lampade, maniglie e numerosi oggetti decorativi come altorilievi, placche e statuette.
Tutti questi oggetti sono solitamente in ottone massiccio, ma non è troppo raro che talvolta vi sia sotto una struttura metallica più grezza coperta da una semplice placcatura realizzata con questa lega. In entrambi i casi le tecniche di pulizia che seguono sono adatte e possono essere eseguite sia su superfici piane e convesse, come appunto placche e pentolame, sia su quelle più articolate, come alto-basso rilievi o lavorazioni decorative più articolate. Su queste ultime inoltre è consigliabile aiutarsi sempre con un pennellino o uno spazzolino a setole morbide, per conferire anche ai dettagli in ottone la lucentezza e la bellezza che lo caratterizza.
Pulire l'ottone attraverso i metodi naturali
Normalmente per pulire l'ottone è consigliabile utilizzare dei prodotti naturali. Questa tipologia di detergenti infatti può essere realizzata solitamente con prodotti reperibili in casa con estrema facilità. La loro caratteristica principale è che, a differenza di quelli chimici, possono risultare meno aggressivi e corrosivi sulle superfici a patto però che ve ne sia fatto un buon uso. Del resto nel passato queste soluzioni naturali per la pulizia dell'ottone, dell'argento o del rame hanno trovato largo impiego in quanto i detergenti chimici erano molto costosi o non erano reperibili affatto. Una delle ricette più apprezzate ed utilizzate era certamente quella che si ottiene miscelando sale e aceto. L'aceto infatti, oltre che per le sue proprietà antibatteriche, è noto per riuscire a pulire e lucidare un pò tutti i metalli. L'acido acetico in esso contenuto infatti ha la capacità di corrodere delicatamente la parte superficiale del metallo. Perciò quando viene utilizzato per la pulizia dell'ottone è saggio non lasciarlo a contatto con esso per più di qualche decina di secondi e soprattutto non strofinarlo troppo sull'oggetto. Per ottenere una soluzione più delicata è possibile sostituire l'aceto con il limone e ottenere una miscela più ecosostenibile soprattutto dal punto di vista dello smaltimento. L'aceto infatti, a contatto con la superficie metallica, porta via con se nello carico le piccole particelle di metallo e nichel. Per ottene una versione ancora più delicata è sufficiente perciò utilizzare l'acido del limone ed unire al succo di tre limoni, tre cucchiai d'acqua e al posto del sale, aggiungere un cucchiaino di bicarbonato.
Pulire l'ottone con i metodi della nonna
Oltre che con i metodi naturali trattati prima, tra i metodi casalinghi per le pulizie domestiche, anche detti "della nonna", vi è in merito alla pulizia dell'ottone un trucco molto apprezzato. Questo tipo di soluzione è soprattutto indicato per i piccoli oggetti in ottone in quanto prevede l'immersione di essi in una bacinella. Occorre semplicemente procurarsi due cucchiai da minestra di sapone o di un detersivo non aggressivo, un litro di acqua bollente ed un cucchiaino da caffè di bicarbonato. Per il sapone è possibile scegliere tra un sapone di Marsiglia ridotto a scaglie (si scioglierà nell'acqua), un detersivo per piatti o anche uno shampoo per capelli o un comune bagnoschiuma. Una volta realizzata la miscela in una bacinella si possono posizionare gli oggetti in ottone da pulire. A questo punto occorre solo attendere 15 o 20 minuti, risciacquarli con acqua tiepida ed asciugarli accuratamente. Se occorre è possibile insistere con la miscela con un piccolo spazzolino da denti con setole molto morbide, soprattutto nei punti concavi e rientranti. L'asciugatura è un passo altrettanto importante perché eventuale acqua saponata rimanente può creare antiestetici piccoli aloni.
Eliminare lo sporco dagli oggetti in ottone puliti con i detergenti
In commercio esistono numerosi prodotti detergenti chimici destinati alla pulizia dei metalli. Ancora di più nello specifico ne esistono per la pulizia dell'ottone in formule più o meno efficaci, in base alla loro concentrazione ed alla loro formula. La maggior parte dei detergenti chimici più diffusi sono quelli non abrasivi che hanno preso il posto di quelli che invece, se non usati correttamente, con facilità corrodevano e quindi rovinavano le superfici metalliche come l'ottone. L'aspetto caratteristico più peculiare di questi detergenti è che il loro effetto è immediato. Se infatti si pulisce l'ottone con uno dei metodi prima citati, si noterà che il loro effetto è visibile solo dopo qualche decina di secondi o addirittura di minuti. In questo caso invece, attraverso la componente chimica che fa da reagente sui metalli, si potrà notare che queste formule riescono a far splendere l'ottone in tempi molto rapidi. Anche il grado di efficacia è di certo molto diverso. Se si mettono a confronto due oggetti in ottone molto sporchi ed ossidati, l'uno pulito con sale e aceto ad esempio e l'altro con un detergente industriale per ottone, si potranno evincere infatti due tipi di pulizia piuttosto diversi. Proprio perché i detergenti chimici sono molto efficaci è possibile farne anche un uso più "soft" aggiungendoli a dell'acqua calda ed immergendo gli oggetti da pulire in questa sorta di soluzione. Sempre per via della notevole efficacia è consigliabile fare un uso limitato dei prodotti industriali per ottone, al fine di preservare la bellezza di questa lega ed evitare, soprattutto quando si tratta di oggetti placcati o rivestiti, onde evitare che venga intaccata la parte superficiale dell'oggetto. Meglio perciò utilizzarli una tantum a supporto di detergenti naturali o fatti in casa.
Risolvere i problemi di ossidazione di annerimento e ossidazione dell'ottone
Per quanto gli oggetti in rame ed ottone siano molto belli da vedere e da utilizzare per arricchire lo stile di una casa, essi sono purtroppo soggetti ad annerimento e ossidazione. Un oggetto di ottone molto vecchio e raramente pulito infatti si caratterizzerà di un colore scuro piuttosto diverso dal tono dorato che contraddistingue l'ottone perfettamente pulito. Anche se questa tonalità può conferire all'oggetto un fascino particolare occorre prestare attenzione perché da qui alla vera e propria ossidazione il passo e breve. Per ossidazione si intende quel processo che, quando riguarda i metalli, comporta una reazione la quale avviene tramite l'ossigeno. Quest'ultimo causa una visibile mutazione del colore e soprattutto della componente molecolare, la quale subisce un processo chiamato di "riduzione". In parole povere lo strato metallico subisce una sorta di logoramento. Ciò è utile per comprendere che un'importante ossidazione significa, specialmente per le leghe metalliche come l'ottone, un vero e proprio danneggiamento. Se ci si trova dunque davanti ad un oggetto in ottone ossidato occorre procedere in questo modo. In primo luogo occorre procurarsi un pennello dalle dimensioni adatte a quelle dell'oggetto da pulire. Procedere spazzolando via meccanicamente lo sporco e le parti ossidate il più possibile, sempre con delicatezza. Create poi una miscela poco aggressiva, ma efficace unendo un detergente specifico per ottone ad un cucchiaio di farina. Aggiungere se necessario uno o più cucchiai di acqua al fine di ottenere un composto cremoso. Con questa miscela, aiutandovi con il pennello o una spugna tagliata e ridotta nella dimensione ideale, pulite l'oggetto insistendo sui punti più ossidati, ma facendo attenzione a non esagerare per non graffiare la superficie. Sciacquare immediatamente con acqua tiepida e asciugare in modo minuzioso. Se a questo punto vi sono ancora degli aloni più scuri è possibile ricorrere all'ordinaria pulizia con prodotti chimici per ottenere la brillantezza originaria dell'ottone ed eliminare eventuali segni lasciati dall'ossidazione.
Lucidare e mantenere brillanti gli oggetti in ottone
Gli appassionati degli oggetti in ottone sapranno bene che la pulizia di questo materiale, che sia fatta con prodotti naturali o chimici, è da considerarsi un'operazione "straordinaria". Ciò che conta infatti per la corretta manutenzione dell'ottone è la pulizia ordinaria che andrebbe fatta a cadenza settimanale. Per fare ciò occorre semplicemente un panno molto morbido di lana o sintetico. Sono entrambi adatti, ma bisogna accertarsi nel caso si preferisca la lana che questa sia realizzata con filati molto sottili e morbidi, per evitare che possa causare piccoli graffi sulla superficie dell'ottone. Questo semplice gesto, oltre che asportare in modo meccanico lo sporco, aiuta ad ottenere una notevole lucidatura dell'ottone. Si tratta quindi di mantenere con un solo gesto l'oggetto pulito e nella sua colorazione caratteristica. Se però si vuole ottenere una lucidatura a specchio, conferendo all'ottone un tono dorato e brillante, è opportuno utilizzare dei prodotti chimici specifici. Ne esistono infatti realizzati proprio per questo scopo e sono solitamente a base cremosa. Questi detergenti vanno applicati su un panno e non direttamente sulla superficie e con dei piccoli movimenti circolari vanno prima applicati e poi rimossi, sempre a secco con un panno morbido. E' importante attenersi sempre alle indicazioni dei detergenti indicati sulla confezione e diffidare dei comuni detergenti che si usano per le pulizie domestiche. Infatti alcuni di loro, come ad esempio l'ammoniaca, possono danneggiare l'ottone. Per far risplendere e lucidare questo materiale quindi è saggio utilizzare solo i prodotti specifici i quali inoltre rilasciano una patina protettiva utile a preservare gli oggetti dagli agenti esterni per un notevole periodo di tempo.