Violenza sulle donne, Raggi: «Combatteremo contro la prostuzione, la schiavitù invisibile»
«Quest'anno abbiamo deciso di incentrare il focus dell'incontro sulla prostituzione, in memoria dei 60 anni dalla promulgazione della cosiddetta Legge Merlin, che nel 1958 restituì la dignità di cittadine alle donne che venivano definite e considerate perdute». Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha aperto il convegno "La schiavitù invisibile e il business della prostituzione" in Campidoglio.
«Ricordare i 60 anni della Legge Merlin - ha proseguito Raggi - non è solo una occasione celebrativa, ma vuole stabilire una connessione inequivocabile e non scontata tra prostituzione e violenza. Lina Merlin raccomandava 'Non chiamatele prostitute, sono donne che amano male perché furono male amatè».
Poi la sindaca ha ricordato le azioni messe in capo di recente dal Campidoglio: «nel nuovo Regolamento di Polizia Urbana abbiamo introdotto alcune importanti novità. Vogliamo un sistema che non sia solo ed esclusivamente sanzionatorio, ma soprattutto di tutela per chi si trova ad essere coinvolto nella rete dello sfruttamento e che punti a creare un percorso di sensibilizzazione ed educazione. Prevediamo, quindi, da una parte l'introduzione del Daspo Urbano e dall'altra, accanto al rispetto delle regole - sicurezza, ordine pubblico, quiete, rispetto del codice della strada -, vogliamo introdurre una visione innovativa, quasi 'umanà, potremmo dire».
Ancora: «come amministrazione il nostro impegno è costante perché quest'alternativa sia sempre più diffusa: abbiamo incentivato da subito le azioni e le iniziative per contrastare la violenza, in primo luogo aprendo tre nuovi Centri Antiviolenza nei Municipi VI, VII e VIII. Nei primi sei mesi di attività, queste strutture hanno accolto 443 donne. Altri due apriranno a breve. È stato infatti attivato l'avviso pubblico nei municipi I e III. Non bastano ancora, certo. Vogliamo arrivare ad averne uno per Municipio».