- venerdì 21 giugno 2013, 14:25
Risarcimento escluso per la casa senz’acqua
Sorpresa: nell’immobile manca l’acqua e il proprietario non riesce a darlo in affitto a nessuno. Ma non può, soltanto per questo, pretendere per la mancata fornitura il risarcimento dal condominio, che ha deliberato l’eliminazione dell’impianto comune e la sostituzione con condutture singole al servizio di ogni unità immobiliare del comprensorio residenziale. È quanto emerge dalla sentenza 6086/13, pubblicata dalla Cassazione. L’appartamento senza l’acqua corrente non risulta più agibile, ma se il proprietario vuole il risarcimento, perché sostiene di non essere riuscito a ottenerne la locazione, dovrà dimostrarlo. È ad esempio plausibile che il titolare dell’unità immobiliare si sia a lungo disinteressato dei locali, salvo poi mostrare una tardiva resipiscenza. Serve dunque una prova rigorosa.
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