Rousseau, ex M5S Giannone rivela falla: «Ho votato anche se espulsa e non sono l'unica»
Veronica Giannone, espulsa due mesi fa dal M5S, ha partecipato alla votazione su Rousseau per dire sì o no alla formazione del nuovo governo con il Pd. Lo ha rivelato lei stessa all'Adnkronos, di fatto denunciando una falla nella piattaforma della Casaleggio.
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«Stamattina sono riuscita a votare sulla piattaforma Rousseau eppure in teoria non potrei, perché sono stata espulsa», spiega la Giannone che precisa di essersi collegata al sistema operativo del Movimento 5 Stelle per partecipare al voto sull'accordo di governo col Partito democratico.
«Non sono certo l'unica, ci sono altri casi come il mio», assicura la deputata. Eppure, da regolamento Giannone non avrebbe potuto votare. Lo scorso primo luglio la parlamentare è stata infatti estromessa dal gruppo alla Camera insieme alla collega Gloria Vizzini con un post sul Blog delle Stelle che ne decretava l'espulsione. E in base allo statuto del M5S, non possono votare su Rousseau «gli iscritti destinatari di provvedimenti disciplinari di sospensione od espulsione»: nello stesso statuto viene specificato che «l'espulsione dal gruppo parlamentare» comporta «l'espulsione dal Movimento 5 Stelle».