- Venerdì 21 Giugno 2019, 13:37
Scontro fra auto e moto sulla via del mare: 24enne tra la vita e la morte
Da questa mattina si parla di morte cerebrale per Andrea Maggio, che da ormai due giorni lotta nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce. Il ragazzo squinzanese di 24 anni è rimasto coinvolto nel tardo pomeriggio di giovedì in un drammatico incidente stradale lungo la strada che dalla marina di Casalabate conduce al suo paese. Il giovane è intubato, ventilato, versa in un coma molto grave e nelle ultime ore le speranze i sono ridotte a un lumicino.
Lo scontro all'altezza di un incrocio che permette di svoltare per il vicino comune di Trepuzzi. Per cause ancora poco chiare, lo studente universitario di Medicina è andato a sbattere contro un'utilitaria, una Panda di colore rosso guidata da una donna di Trepuzzi, che pare, provenisse dalla sua destra.
A chiarire la dinamica e le eventuali responsabilità dei conducenti dei due mezzi saranno i rilievi eseguiti dagli agenti della polizia locale di Trepuzzi, intervenuti sul posto insieme ai carabinieri della locale stazione, impegnati a far defluire il traffico che per oltre un'ora ha intasato l'arteria stradale.
L'impatto, avvenuto all'altezza di uno stop, è stato violentissimo tanto da far sbalzare Andrea dalla sua moto, uno scooter di colore nero ed amaranto, e facendolo cadere rovinosamente.
Si aggrappa tenacemente alla vita Andrea, e lotta per ritornare dai suoi cari. Da sua madre e dalla sorella alle quali è legatissimo, e dal padre, un noto imprenditore stimato in paese, al quale Andrea, a detta degli amici di famiglia, caratterialmente assomiglia moltissimo.
Quando la notizia è giunta in casa Maggio, nella prima serata di giovedì, ha gettato tutti nello sconforto. Andrea, soccorso dai sanitari del 118 allertati dagli automobilisti di passaggio subito dopo il violento impatto, è stato trasportato in ospedale. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi, ma lui forte nella tempra, quella di un giovane di 24 anni compiuti appena lo scorso 4 giugno, non molla. Arrivato alle porte del nosocomio leccese i medici che lo hanno preso in consegna per disporne il ricovero immediato in terapia intensiva.
Fuori dal reparto in ansia e nell'attesa di ricevere una buona notizia, un cenno da parte dei medici che riaccenda la speranza, da giovedì sera ci sono tutti i suoi cari. E ci sono tantissimi amici che si stringono e pregano insieme attorno alla sua famiglia. Tra loro anche l'avvocato Mino Miccoli, ex sindaco di Squinzano, amico di famiglia, che a stento trattiene le lacrime, e con la voce rotta dalla commozione parla di Andrea, di questo ragazzo gioioso, solare e amico di tutti: «Sembrano frasi fatte, di circostanza, come si dicono in questi casi quando si parla di un ragazzo parla con il cuore in mano e fortemente commosso Miccoli ma in questo caso è realmente così. Andrea davvero è un ragazzo gioioso e solare, sempre pronto ad aiutare gli altri, sempre disponibile. E poi è studioso, preparato, curioso della vita, e con una grande cultura. Assomiglia tanto a suo padre in questo. Non c'è argomento che lui non conosca, non c'è conversazione tra adulti nella quale lui non sappia dimostrare di essere all'altezza. Se c'è qualcuno in difficoltà, o che ha bisogno di una mano lui non si tira mai indietro. Tutto questo è Andrea. Quel ragazzo sorridente, con il volto pulito, gioioso, sereno e rassicurante, tanto rassicurante, di un ragazzo che dimostra, in ogni cosa che fa o che dice, più dell'età che ha. Ora non ci resta che pregare tutti insieme e aspettare».
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