mercoledì 29 maggio 2019, 20:19
«Sono triste quando faccio sesso con il nonno»: il 73enne condannato dopo il messaggio della bimba di 8 anni
«Mi sento al sicuro quando sono amata. Mi sento triste quando faccio sesso con mio nonno», queste parole drammatiche hanno portato all'arresto e alla condanna di un 73enne australiano, Desmond Gore, ritenuto colpevole di aver abusato di una bambina di otto anni. La piccola gli era stata data in affidamento e considerava l'uomo un nonno. Gore è stato riconosciuto colpevole di 20 accuse di abuso sessuale, tra cui lo stupro di tre bimbe di otto anni, secondo il tribunale distrettuale di Perth. I reati sarebbero stati commessi nella sua casa nel sobborgo di Armadale nel sud-est di Perth tra il 2007 e 2010.
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Gli abusi sono venuti a galla dopo che un assistente sociale ha trovato il messaggio contenuto in una scatola. La lettera è stata scritta dalla bambina che all'epoca aveva otto anni ed è stata rivenuta dopo le prime denunce. Altri due minori si sono poi fatti avanti descrivendo nei dettagli gli abusi che hanno subito dall’uomo, come riporta il Daily Mail
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Il 73enne ha sempre negato le accuse. «Sono persone che vogliono solo soldi», ha detto Gore in tribunale sminuendo la credibilità delle presunte vittime. L’uomo ha anche provato a spiegare che non avrebbe potuto violentare i minori in quanto “impotente” durante il periodo. La giuria lo ha riconosciuto colpevole.
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