Soleimani, Putin: «Attacco aggrava la situazione». Guterres: «No ad altra guerra nel Golfo»
Ecco le reazioni dei leader del pianeta dopo l'uccisione del generale iraniano Soleimani. L'uccisione del generale iraniano Soleimani rischia di «aggravare la situazione» in Medio Oriente, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin.
Il presidente francese Emmanuel Macron rivolto «un appello a tutte le parti alla moderazione e per evitare una nuova pericolosa escalation delle tensioni» in Medio Oriente dopo l'uccisione in Iraq del generale iraniano Qassem Soleimani. È quanto riferisce l'Eliseo in una nota, dando conto di una telefonata tra Macron ed il presidente russo Vladimir Putin, con cui hanno concordato di restare «in stretto contatto». Il presidente francese ha sottolineato «l'impegno della Francia per la sovranità e la sicurezza dell'Iraq e la stabilità della regione», esortando poi l'Iran a «ritornare rapidamente al pieno rispetto dei suoi obblighi nucleare e ad astenersi da qualsiasi provocazione».
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Soleimani, le parole del segretario generale dell'Onu
Il mondo «non può permettersi» un'altra guerra nel Golfo Persico. È quanto afferma il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, attraverso il suo portavoce Farhan Haq. «Il segretario generale si è continuamente speso per una de-escalation nel Golfo» ed è «profondamente preoccupato» dal recente evolversi della situazione, ha detto Haq, aggiungendo che «questo è il momento nel quale i leader devono esercitare il massimo della moderazione».Teheran, le preghiere del venerdì dopo l'uccisione di Solemaini