Stufa a legna: l'intramontabile unione tra antico e moderno
La stufa a legna evoca in molti ricordi lontani spesso legati all'infazia. Era il metodo di riscaldamento più utilizzato dai nostri nonni. Come poter dimenticare quelle ingombranti carcasse nere di ghisa che sputavano fiamme e inghiottivano pezzi di legna come delle bestie fameliche.
Chi non le usava nella casa in città poteva probabilmente impiegarle nella villetta in campagna o nella baita di montagna insieme al camino.
Di anni ne sono passati, il mondo è cambiato sotto molti aspetti, la tecnologia ha fatto passi da gigante un pò ovunque, le mode vanno e vengono ma la stufa a legna resiste. Certamente non viene più utilizzata con la stessa frequenza del passato, ma mantiene un bel numero di seguaci che la ritengono tutt'oggi, ancora un'ottima soluzione per riscaldare.
Un po' di storia
La stufa a legna come la intendiamo oggi nasce nel medioevo. Veniva sfruttata come metodo di riscaldamento e per cuocere il cibo. A dire il vero gli antichi romani utilizzavano un sistema che si avvicinava alla moderna stufa a legna: delle specie di fornelli in terracotta che dalle fondamenta delle case trasportavano il calore agli altri ambienti attraverso un sistema di tubature.
In epoche successive divennero sempre più popolari soprattutto nelle zone alpine per combattere il freddo di inverni molto rigidi. Le famose stube (stua secondo la dizione ladina) erano locali tipici dei paesi germanici in cui imponenti stufe (alte anche più di due metri), permettevano di riscaldare tutta la casa. In Italia si svilupparono in Alto Adige, nel Trentino e in quasi tutto l'arco alpino. Erano stufe realizzate con lastre di pietra refrattaria e ricoperte con ceramica impreziosita da stupende decorazioni. In alcuni musei si possono ammirare alcuni esemplari veramente unici. Ancora oggi in baite e case di alta montagna è facile trovare stufe dello stesso tipo.
Impossibile poi non menzionare le bellissime stufe in maiolica comparse in Italia a partire dal XIV secolo. Delle vere e proprie opere d'arte che oltre ad avere un'ottima efficienza termica erano oggetti bellissimi da vedere.
Grosso modo nello stesso periodo si svilupparono anche quelle in terracotta, tipicche di Regioni come la Toscana. Erano realizzate di materiale refrattario e rivestite di cotto.
L'ultima arrivata è la stufa in ghisa che compare attorno al 600 per poi avere maggior sviluppo ed utilizzo nei secoli a venire. Era il metodo di riscaldamento del popolo, visto il costo accessibile e il materiale certamente non particolarmente pregiato utilizzato per la fabbricazione. Erano senza dubbio brutte da vedere, non avevano certo la grazia e le fini decorazioni di quelle in maiolica ma riscaldavano molto bene e permettevano di mantenere il calore per molto tempo.
Le moderne stufe a legna
Secoli ne sono passati ma la stufa a legna è un oggetto praticamente intramontabile. Non si tratta solo del fascino di un prodotto dalle radici così antiche, ma del fatto che ancora oggi offre grandi prestazioni.
I tempi di quelle antiestetiche masse di ferraglia che spesso riempivano la casa di fumo e i muri di fuliggine, sono solo un lontano ricordo.
Il principio di funzionamento rimane sempre lo stesso: il riscaldamento avviene per irraggiamento, per convezione o per un mix dei due sistemi.
Anche le parti che compongono la stufa hanno identiche funzioni. C'è una camera di combustione o braciere che rappresenta il cuore pulsante, un sistema di circolazione dell'aria per ottimizzare la combustione e una canna fumaria per far uscire gli eventuali gas (anche se con le moderne stufe la produzione di sostanze gassose inquinanti è praticamente quasi nulla).
Quello che è cambiato sono le tecnologie costruttive e materiali sempre più prestazionali che hanno fatto evolvere anche questo settore, consegnandoci dei prodotti di altissimo livello.
Guardando i cataloghi dei principali produttori di stufe a legna ci si rende conto dei passi che sono stati compiuti. Oggi sono diventati veri e propri oggetti da arredamento, curati nei minimi dettagli per dare al cliente un prodotto con alte prestazioni e dal design ricercato. Le fiamme non sono più nascoste ma sono messe in bella vista, per rendere l'ambiente più accogliete e creare un'atmosfera unica.
Tra la tipologia più utilizzata ci sono le così dette stufe caminetto o Franklin. Normalmente sono in ghisa (raramente in ceramica) e sono un mix tra un camino e una stufa classica. Riscaldano per irraggiamento e offrono un effetto scenico notevole. La legna è inserita nella camera di combustione protetta da uno sportello di vetro temprato che permette di osservare la fiamma viva.
Per chi ha problemi di spazio o vuole una soluzione esteticamente di assoluto pregio, le stufe a incasso rappresentano una soluzione ideale. Normalmente vengono installate utilizzando la bocca del focolare di un caminetto esistente, sfruttando anche la canna fumaria. Anche in questo caso ci sono soluzioni per tutti i gusti e tipi di arredamenti in modo da implementare la stufa nell'ambiente senza dare il minimo fastidio e dando la possibilità di sbizzarrirsi e dare libero sfogo alla propria vena artistica.
La maiolica ha radici antiche così come le stufe realizzate con questo materiale. Restano comunque tra le più prestazionali e ancora oggi vengono fabbricate. Si trovano sia in stile antico esattamente come quelle che troneggiavano nelle stube dei paesi di lingua tedesca, classiche con decorazioni meno appariscenti, oppure moderne con un restyling completo. Sono stufe a legna ideali per riscaldare ambienti e case molto grandi, dovendo occupare parecchio spazio.
Un altro materiale utilizzato per realizzare moderne stufe a legna è l'acciaio.
Si ottengono prodotti con linee contemporanee che bene si adattano ad ambienti moderni. Sono tra le stufe più economiche che si possono trovare sul mercato. Propagano il calore per convezione e sono un'ottima soluzione come sistema di riscaldamento integrativo.
Veniamo all'ultimo tipo di cui vale la pena parlare: la stufa a pietra ollare. Come sappiamo una delle caratteristiche che fa la differenza tra un tipo di stufa ed un altro è il materiale del rivestimento, dove si accumula il calore. Avere un materiale in grado di rilasciare gradualmente il calore senza disperderlo fa in modo di riscaldare in maniera costante e omogenea un ambiente e di ottimizzare i costi. Sotto questo aspetto le stufe in pietra ollare garantiscono ottimi risultati superando di gran lunga il rendimento del pellet. Dal punto di vista estetico problemi non ce ne sono, anche in questo caso si trovano prodotti che si integrano perfettamente nello stile della casa anzi riescono anche a valorizzarla esteticamente.
Vantaggi e svantaggi
Vediamo di seguito alcuni tra i principali vantaggi nell'utilizzare una stufa a legna:
- risparmio. Le moderne tipologie grazie ai materiali utilizzati, riescono ad accumulare molto calore e a sprigionarlo gradualmente nell'ambiente in cui si trovano. In questo modo si può risparmiare sull'uso del combustibile ed avere una maggior autonomia di calore.
- Mai senza riscaldamento. Basta avere una bella scorta di legna da ardere e non si correrà mai il rischio di rimanere al freddo. Può saltare la corrente o esserci un blackout generale, ma la stufa continuerà a funzionare.
- Dimensioni ridotte. Le stufe a legna moderne possono essere realizzate anche di piccole dimensioni e con le forme più strane permettendo installazioni in luoghi un tempo impensabili. Possono essere posizionate in un angolo, riscaldare solo un piccolo ambiente, essere installate a parete come una sorta di camino. Insomma offrono molteplici possibilità e soluzioni.
- Il combustibile è facilmente reperibile. La legna si può trovare abbastanza rapidamente anche in caso vi siete dimenticati di acquistarla. Se poi abitate in campagna o in montagna il problema proprio non si pone. È comunque una buona regola avere sempre un po' di scorta.
- Manutenzione ridotta. Richiedono veramente una manutenzione minima. Una volta installate compiono il proprio dovere e l'unica cosa che vogliono in cambio e di svuotare (ogni tanto) il cassetto della cenere. Periodicamente (almeno una volta all'anno) devono essere puliti i tubi dalla fuliggine.
- Basse emissioni di fumi. Le moderne tecnologie permettono di avere stufe a legna con sistema a doppia combustione che riducono notevolmente la produzione di fumi e di emissioni gassose nell'ambiente.
- Doppio uso. Oltre che per riscaldare può essere utilizzata per cucinare sfruttando la brace ottenendo piatti con il gusto di una volta e riducendo anche i consumi.
Ora invece alcuni svantaggi:
- accensione manuale. Per molti potrebbe essere una scocciatura dover prendere la legna, infilarla nella stufa e procedere all'accensione. Un fatto di pura pigrizia più che una reale scomodità.
- Serve spazio. Non è tanto la stufa ad occupare volume quanto la legna da dover impiegare. Se l'utilizzo è intenso servono buone quantità di materia prima da ardere e relativo spazio dove poter stoccare il legname. Questo fatto spesso preclude la possibilità di scegliere la stufa a legna come mezzo di riscaldamento; abitando in appartamenti condominiali o in abitazioni senza giardino mancano i luoghi adatti per creare un adeguato magazzino.
- Approvvigionamento della legna. Si trova facilmente ma deve essere acquistata nei mesi estivi in modo da averla nelle ottimali condizioni di umidità durante l'inverno. Questo per evitare fumi o difficoltà di accensione.
- Non in tutti gli ambienti va bene. Prima di decidere di acquistare una stufa a legna bisogna valutare con attenzione la potenza nominale necessaria. Non si può acquistarla solo per ragioni estetiche o perchè si abbina all'arredamento e ha le dimensioni giuste per stare in un angolo. Se la stufa non ha la potenza nominale corretta non basta mettere più legna perché scaldi di più!
Come abbiamo visto il fascino della stufa a legna è difficile da scalfire. Spesso è un metodo di riscaldamento che viene sottovalutato o preso poco in considerazione. A volte viene preferito il pellet come combustibile perché più comodo da utilizzare del legno.
Volete mettere la soddisfazione di sedersi comodi in poltrona, osservare ardere dei bei ciocchi di legno, cullati dal leggiadro tepore che solo una stufa a legna sa dare? È semplicemente una sensazione impagabile.