• di Giuseppe Spoto
• Martedì 25 Settembre 2018, 12:46

Il barbecue è star in famiglia, purchè non infastidisca i vicini

LA GIURISPRUDENZA

Con l’estate e il bel tempo è scontato che aumentanole occasioni di cucinare all’aria aperta avvalendosi di griglia e carbonella, ma molto spesso vi è chi non rinuncia ad usare il barbecue perfino in città nella propria abitazione, approfittando di un giardino limitrofo, di un balcone o di un terrazzo.

È bene precisare che in queste ipotesi chiunque voglia montare un barbecue deve osservare le distanze previste eventualmente dal regolamento comunale, nonché le norme del regolamento del condominio e le norme del codice civile, evitando che il vicino possa essere infastidito da odori o fumi che superino la normale tollerabilità.
In molte occasioni, la giurisprudenza non ha ritenuto sufficiente il mantenimento della semplice distanza di tre metri dal confine, prevista per le costruzioni e ha richiesto un atteggiamento più rigoroso nel valutare il modo corretto di collocare un barbecue, ritenendo indispensabile prestare maggiore attenzione alla situazione in concreto.

Per evitare problemi e vivere in piena armonia senza incorrere in scomode liti con i vicini, bisognerebbe collocare il barbecue lontano da alberi e recinti, cercando di sfruttare un piano di appoggio sicuro che possa limitare al minimoi rischi e i disagi dell’accensione del fuoco.

Per il barbecue fisso dovranno essere osservate le cautele imposte per l’installazione di forni, presumendo che si tratta di un’attività nociva e potenzialmente pericolosa a causa dell’utilizzo di materiale infiammabile.
Fermo restando le giuste precauzioni, non vi è però nessun espresso divieto che impedisca di utilizzare un barbecue all’esterno se montato in modo corretto, con l’unica avvertenza che le emissioni di fumo e di odori non devono diventare insopportabili per i vicini, avendo riguardo alla normale condizione dei luoghi di installazione.