- Martedì 28 Agosto 2018, 16:32
Opere edili: scopri quelle realizzabili senza alcun permesso
Conoscere tutte le opere edili che si possono fare senza chiedere permessi non può che essere interessante, anche in considerazione del fatto che la normativa che ha fornito dei chiarimenti in tal senso è davvero molto recente, dunque i cittadini che ne sono al corrente sono ancora pochi.
Il testo di riferimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Nello specifico si fa riferimento ad un testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale, esattamente nel n. 81 del 7 aprile 2018, in cui è fornito appunto un elenco di tutte le opere effettuabili senza dover richiedere alcun tipo di permesso e senza dover comunicare l'effettuazione dei lavori.
Il testo in questione non è tuttavia da intendersi come tassativo, ma è piuttosto esemplificativo ed ha come finalità primaria quella di evitare quelle difformità normative che hanno spesso contraddistinto, da questo punto di vista, le diverse regioni italiane.
L'elenco incluso in Gazzetta Ufficiale fa dunque riferimento a opere che possono essere eseguite in modo completamente libero, senza che si debba rispettare alcun iter burocratico.
Come noto, infatti, le autorizzazioni necessarie per la realizzazione di opere edili variano a seconda del tipo di lavoro che si deve effettuare, ed è utile ricordare quali sono le diverse tipologie di permesso attualmente previste dalla legge.
Realizzazioni edili: quali sono i diversi permessi previsti
Tra le varie tipologie di permessi necessari per possono ricordare nel dettaglio la procedura C.I.L., la C.I.L.A., la S.C.I.A., la D.I.A. e il permesso di costruire. Scopriamo subito cosa le contraddistingue.
La procedura C.I.L. corrisponde alla Comunicazione di Inizio Lavori e riguarda lavori rientranti nella manutenzione ordinaria, dunque interventi che non necessitano di autorizzazioni specifiche ma relativamente ai quali alcuni comuni richiedono appunto l'invio di una semplice comunicazione.
La procedura C.I.L. riguarda prettamente opere con carattere temporaneo o altri interventi poco rilevanti sul piano edilizio.
Anche la procedura C.I.L.A. è da intendersi come una mera comunicazione di inizio lavori, piuttosto che come una richiesta di autorizzazione, in questo caso però si rende necessario l'intervento di un tecnico.
C.I.L.A. è acronimo di Comunicazione Inizio Lavori Asseverata ed è un procedimento previsto per interventi che non riguardano le strutture edilizie strettamente intese.
In questo caso la comunicazione deve essere redatta da un tecnico abilitato che attesti la conformità dei lavori con tutte le normative vigenti, incluse quelle disciplinanti l'urbanistica locale.
La procedura S.C.I.A., acronimo di Segnalazione Certificata di Inizio Attività, è prevista per tutti gli interventi considerabili di manutenzione straordinaria, nonché laddove si debbano eseguire operazioni di restauro, ristrutturazione edilizia o risanamento conservativo.
Il permesso di costruire è il tipo di autorizzazione più importante, necessario laddove si vogliano realizzare dei nuovi edifici o qualora si vogliano realizzare strutture altrettanto rilevanti.
A rilasciare il permesso di costruire è il comune di riferimento, il quale ha il compito di verificare che il progetto in questione sia conforme con i vari vincoli di pianificazione urbanistica.
In taluni casi l'ottenimento del permesso di costruire può essere sostituito da una procedura più snella denominata con l'acronimo D.I.A., ovvero la Denuncia di Inizio Attività.
Tutte le opere edili che si possono fare senza chiedere permessi che sono state incluse nell'elenco pubblicato in Gazzetta Ufficiale nell'aprile 2018 non rientrano in nessuno dei casi appena descritti, dunque per le medesime non è necessario neppure comunicare la loro effettuazione alle autorità comunali, né richiedere dei permessi.
Una vasta gamma di interventi eseguibili senza autorizzazioni
La prospettiva di poter eseguire delle opere edili nei propri immobili senza dover rispettare alcuno step burocratico è allettante, per tale ragione è utile fare il punto sugli interventi effettuabili in totale libertà.
Nell'elenco in questione figurano sia interventi la cui libera effettuazione è da ritenersi piuttosto scontata, sia interventi per i quali, al contrario, un chiarimento era molto opportuno alla luce delle numerose difformità di valutazione tra le varie regioni italiane.
Tra le operazioni più interessanti vi sono quelle relative alla possibilità di equipaggiare gli ambienti esterni privati, quelle relative alla produzione di energia pulita, quelle finalizzate all'eliminazione delle barriere architettoniche.
Cerchiamo di entrare nel dettaglio, dunque, scoprendo quali sono gli interventi eseguibili senza alcuna autorizzazione.
Interventi di manutenzione ordinaria degli edifici
L'elenco risulta molto lungo anzitutto per quel che riguarda le operazioni rientranti nella manutenzione ordinaria degli edifici, da intendersi come interventi di riparazione, sostituzione, rinnovamento (e in alcuni casi anche di riparazione o integrazione) di molti diversi elementi, come ad esempio pavimentazioni interne ed esterne, inclusa la posa in opera di guaine, sottofondi e affini, intonaci esterni ed interni, grondaie, impianti di scarico, pluviali, decorazioni delle facciate dell'edificio, inferriate di sicurezza, ringhiere e parapetti, accessori e rifiniture di scale, anche di tipo retrattile, controsoffitti strutturali e non.
E ancora, l'elenco include comignoli e impianti dedicati all'estrazione di fumi, impianti elettrici o dedicati alla fruizione del gas, impianti idro-sanitari, impianti igienici, climatizzatori, parabole, antenne, impianti dedicati all'illuminazione outdoor, impianti di climatizzazione o antincendio.
Interventi finalizzati all'eliminazione delle barriere architettoniche
É utilissimo informare anche su ciò che il testo della Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile 2018 specifica per quel che riguarda l'eliminazione delle barriere architettoniche, elementi strutturali relativamente ai quali si sono avuti molto spesso dei dubbi circa la possibilità di esecuzione senza autorizzazione alcuna.
Da questo punto di vista è confermata la possibilità di eseguire senza dover richiedere nessun tipo di permesso operazioni quali installazione, sostituzione, riparazione o rinnovamento di ascensori e montacarichi, rampe, servoscala, sanitari, impianti igienici idro-sanitari e dispositivi sensoriali.
Dal momento che elementi strutturali di questo tipo sono fondamentali affinché gli interni degli edifici risultino ben fruibili dalle persone diversamente abili, o comunque dalle persone non autonome nei movimenti, non può che essere positivo il fatto che simili interventi siano ufficialmente eseguibili senza dover ottenere autorizzazioni e senza dover rispettare specifici iter burocratici.
L'edilizia riguardante gli spazi outdoor privati
Nell'elenco di tutte le opere edili che si possono fare senza chiedere permessi figurano moltissime operazioni riguardanti spazi outdoor privati: questa sezione del testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dunque, si rivela particolarmente interessante per chi possiede un giardino e ha dei dubbi su ciò che gli è consentito effettuare senza dover richiedere alcuna autorizzazione.
Nello specifico è stabilito che nelle aree esterne di una proprietà privata si possono effettuare interventi di installazione, rinnovamento, sostituzione e riparazione di arredi outdoor di vario genere, come ad esempio muretti, fioriere, sculture ed i sempre più gettonati barbecue in muratura, nonché di pergolati di moltissime tipologie differenti, ovvero pergolati dalle dimensioni limitate, pergolati adoperati come ricovero di animali domestici, voliere, pergolati adoperati come ripostiglio, pergolati di tende e coperture leggere, oppure di elementi divisori, anche a scopo prettamente ornamentale, e molto altro ancora.
Nella grande maggioranza dei casi le operazioni in questione riguardanti i pergolati sono eseguibili liberamente a condizione che si tratti di strutture non fissate al suolo in modo stabile, analogo discorso vale per i gazebi.
Le opportunità di attrezzare e decorare il giardino senza la necessità di ottenere dei permessi edili sono dunque molto vaste.
I dispositivi dedicati alla produzione di energia e calore
Nel lungo elenco dedicato a tutte le opere edili che si possono fare senza chiedere permessi sono menzionate anche dispositivi dedicati alla produzione di energia e di calore.
Nello specifico viene disposto che si possa eseguire in piena libertà l'installazione, la sostituzione, la riparazione e il rinnovamento di pompe di calore aria-aria, a condizione che abbiano una potenza termina inferiore a 12 kW, e anche di pannelli solari, sistemi fotovoltaici e generatori microeolici.
Per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici va fatta una precisazione: le operazioni indicate non richiedono alcuna autorizzazione nelle zone non vincolate, al contrario nei centri storici e nelle zone di pregio ambientale è necessario rispettare le falde dei tetti, dunque bisogna soggiacere alle limitazioni imposte dai comuni di riferimento.
É dunque evidente che le normative riguardanti tali dispositivi strizzano l'occhio alla produzione di energia pulita, e anche quest'aspetto è molto positivo: la possibilità di installare e gestire dispositivi quali quelli menzionati senza dover richiedere alcuna autorizzazione non può che incentivare il ricorso ai medesimi.
Dotare un immobile di apparecchiature efficienti e di sistemi di produzione di energia pulita sa garantire un risparmio molto consistente in un'ottica di lungo periodo, e questo è sicuramente il primo motivo per cui sempre più persone si assicurano simili dispositivi, ma non vanno trascurati i risvolti ambientali correlati alla loro diffusione.
Un utile processo di deburocratizzazione
Come visto, dunque, la gamma di interventi effettuabili senza dover chiedere nessun'autorizzazione, tantomeno senza dover comunicare alle autorità comunali l'avviamento dei lavori, è davvero molto ricca, dunque si può affermare senza esitazioni che quanto previsto da questa nuova normativa garantisce un apporto non indifferente in termini di deburocratizzazione.
Nel caso in cui si abbia un dubbio su quali siano gli interventi effettuabili liberamente, dunque, d'ora in poi non bisogna fare altro che consultare tale elenco; è utile sottolineare peraltro che per molti degli interventi menzionati è possibile godere dei vantaggiosi incentivi fiscali attualmente previsti dallo Stato, e questa è un'ulteriore ragione per portarli a compimento senza esitare.
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